
I corsi sono quattro, tutti legati al mondo delle bici
Milano – Quattrocento candidati in due settimane per diventare “meccanico riparatore di biciclette”. Ha ottenuto un’ottima risposta l’iniziativa Bike Factory, dedicata a giovani e in generale a persone in cerca di occupazione o che vogliono riqualificarsi, presentata ieri al velodromo Vigorelli di Milano e che prevede un corso intensivo di 150 ore in presenza, con alternanza tra lezioni teoriche, laboratori pratici e testimonianze di imprese del settore bike.
Dunque, lavorare nel settore delle bici piace ai giovani. Come detto, sono arrivate 400 candidature ai quattro corsi offerti da Bike Factory, di cui il 38% (150) da parte di under 30, che arrivano al 44% (137) se consideriamo solo il corso 'core' di meccanico riparatore.
L'identikit dei partecipanti al primo corso in partenza, composto da 22 studenti, vede 16 ragazzi under 30, con una età media di 29 anni. Il più giovane ha 20 anni, il meno giovane 54. Sono 16 i diplomati e 6 i laureati, uno dei quali con dottorato di ricerca. Da rilevare anche il 18% di rappresentanza femminile. La provincia di residenza o domicilio è così ripartita: 17 Milano, 2 Monza e Brianza, i rimanenti da altre province lombarde. "In considerazione dell'impatto positivo che il sistema-bike genera sul nostro territorio in modo generale ed integrato su più livelli, Camera di commercio ha avviato un piano strategico pluriennale, con iniziative, strumenti, servizi, in grado di incentivare lo sviluppo del settore e quindi consolidarne il ruolo di leadership nel mercato globale", spiega Elena Vasco, segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi".
Bike Factory nasce come hub per formare i profili professionali qualificati e specializzati maggiormente ricercati dalle imprese della filiera della bike economy: "In risposta alla mancanza di personale specializzato e al mismatch tra domanda e offerta di lavoro della filiera – prosegue Elena Vasco – è nato Bike Factory, polo innovativo per formare giovani sui profili professionali più ricercati dalle imprese, che in prospettiva ci immaginiamo possa diventare un luogo concreto, aperto e condiviso al servizio dell'ecosistema della bicicletta, con una pluralità di servizi dedicati, dalla formazione al recruitment, al placement, alla costruzione di un punto fisico di aggregazione del mondo bike, luogo di incontro tra giovani, start up e imprese consolidate".
Il corso si inserisce in un nuovo "laboratorio del fare” al servizio della bike economy: "Si tratta di un'opportunità, con lezioni teoriche, laboratori e confronto diretto con gli imprenditori, per lavorare o fare impresa in un settore innovativo, green e a elevato potenziale di crescita. E inoltre rappresenta un'occasione per imprenditori del settore per rafforzare le competenze gestionali e per specializzare i propri dipendenti".