Jessica Solbiati, 27 anni
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Milano - Un’esplosione di luci e confezioni scintillanti: file di lattine di Monsters, Pepsi e Fanta introvabili, tubi di Pringles dalle varietà più strane e Kit Kat al popcorn. Il mercato degli snack americani (e non solo) sta crescendo in Italia e soprattutto a Milano.
Lo conferma l’apertura di negozi come quello di Jessica Solbiati, 27 anni, che ha iniziato la sua attività appena prima dell’inizio della pandemia. "Ho aperto a novembre 2019 e già da un anno lavoravo al sito, sono nata come e-commerce e cercavo un piccolo magazzino – racconta –. Però poi ho deciso di approfittare del passaggio degli universitari, qui siamo vicini a Città studi, e aprire il negozio". In estate sono iniziati i lavori per aprire AffamatiUsa, in via Orombelli a Lambrate, punto vendita di snack americani e asiatici. "Il negozio durante la pandemia era chiuso, però l’e-commerce è partito: da 2-3 pacchi al giorno sono arrivata a spedirne 40. Tutti i giorni di chiusura li ho trascorsi a fare pacchi". Jessica ha deciso di andare due settimane in America proprio per studiare i prodotti più esclusivi, introvabili in italia.
Quali sono i suoi clienti? "All’inizio lavoravo con universitari e collaboravo con youtuber. Da quando sono su TikTok (la pagina ha oltre 300mila followers), l’età media si è abbassata: qui in negozio vengono bambini e ragazzi tra 10 e 20 anni, a volte anche più piccoli". Cosa li attira? "Molti clienti, da tutta Italia, non comprano gli snack solo per mangiarli, ma soprattutto per collezionare le confezioni colorate. Il packaging è molto importante: Pringles, Monsters e cereali li vendiamo quasi solo da collezione. Molti prendono le Pringles perché si tengono il tubo: Monsters continua a sfornare varietà nuove, qui da me trovi anche le referenze americane". Tiene anche il canale di vendita online... "Spediamo anche in altri Paesi, come Svizzera, Germania e Regno Unito. E vendiamo alcuni prodotti proprio perché compaiono nei film: Twizzlers (le liquirizie americane rosse), cereali come i Twinkies apparsi in “Zombieland“. Assaggiare quello che vedono nei film è una vera e propria esperienza per i clienti".