MONICA GUERCI
Cultura e Spettacoli

Triennale di Milano, al via la 24esima Esposizione Internazionale con ‘Inequalities’

Dal 13 maggio al 9 novembre, dieci mostre, venti padiglioni internazionali e otto progetti speciali raccontano le disuguaglianze del nostro tempo

La balenottera azzurra in cartapesta di Jacopo Allegrucci alla 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano Inequalities ©Alessandro Saletta e Piercarlo Quecchia - DSL Studio

La balenottera azzurra in cartapesta di Jacopo Allegrucci alla 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano Inequalities ©Alessandro Saletta e Piercarlo Quecchia - DSL Studio

Una balenottera azzurra in cartapesta a grandezza naturale accoglie all’ingresso della Triennale di Milano. Creata da Jacopo Allegrucci, è un’opera destinata a sgretolarsi lentamente sotto sole, pioggia e vento. Un simbolo poetico e drammatico dell’urgenza climatica, della scomparsa delle specie, dell’ingiustizia ambientale. È l’immagine-soglia di “Inequalities”, la 24ª Esposizione Internazionale che apre al pubblico da domani 13 maggio e resterà visitabile fino al 9 novembre 2025.

Il tema: le disuguaglianze come sfida globale

Dopo "Broken Nature" (2019) sulla sostenibilità e "Unknown Unknowns" (2022) sui misteri dell’universo, la Triennale chiude idealmente una trilogia affrontando un tema profondamente umano e urgente: le disuguaglianze che attraversano il nostro tempo. Economiche, ambientali, culturali, etniche, di genere e geografiche. “Inequalities” è un progetto collettivo che si propone di raccontare queste fratture attraverso mostre, installazioni, eventi e padiglioni nazionali.

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‘Inequalities’, la 24esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano esplora le disuguaglianze del mondo

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Un'esposizione diffusa: 7500 metri quadri di idee

La 24ª Esposizione Internazionale si articola in 10 mostre, 8 progetti speciali e 20 partecipazioni internazionali. In totale, coinvolge 341 autori e autrici provenienti da 73 paesi, coordinati da 28 curatori e curatrici. Gli allestimenti, firmati da sei studi tra cui Abnormal, GISTO e Midori Hasuike, occupano 7.500 metri quadrati. È l’unica manifestazione culturale al mondo riconosciuta in via permanente dal Bureau International des Expositions (BIE), che ne affida il ruolo di Commissario generale al Presidente Stefano Boeri.

Architettura, arte, scienza

Tra i protagonisti dell’edizione 2025 figurano figure di spicco della scena culturale internazionale: Norman Foster (vincitore del Pritzker Prize), Beatriz Colomina, Mark Wigley, Hans Ulrich Obrist, Theaster Gates, Amos Gitai. Tra i progetti, spicca la mostra della Norman Foster Foundation sulla crisi abitativa, con due prototipi di shelter in scala 1:1 pensati per situazioni emergenziali come gli slums indiani o gli insediamenti per rifugiati.

Parlare di città, corpi, vite

“Dentro le sale della nostra Triennale, per sei mesi parleremo di diseguaglianze – le parole di Stefano Boeri –. Lo faremo parlando di città e spazi, ma anche di corpi e vite. Racconteremo di ghetti e guerre, ma anche di buone idee e politiche capaci di trasformare le disuguaglianze in fertili differenze. Triennale Milano non pretende di esaurire il tema, ma di suggerire riflessioni e proporre soluzioni”. Per la prima volta, cinque università milanesi,  Università Statale, Bicocca, Bocconi, Cattolica e Politecnic, collaborano alla Triennale. Oltre venti le istituzioni internazionali coinvolte, tra cui Princeton, Columbia, Serpentine Gallery, Arctic Center. Anche la Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico partecipa al progetto, a sottolineare il legame tra disuguaglianze e salute.

L’inaugurazione e i Bee Awards

La cerimonia inaugurale si è svolta oggi 13 maggio 2025, con interventi istituzionali e accademici,  dal vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani al sindaco Giuseppe Sala, dalla rettrice del Politecnico Donatella Sciuto al Premio Nobel per l’Economia Michael Spence. Durante l’evento sono stati assegnati i Bee Awards, con riconoscimenti al progetto Due facce della stessa moneta (We the Bacteria), al padiglione del Libano (E dal mio cuore soffio baci al mare e alle case) e al padiglione di Porto Rico (Había una vez y dos son tres), tra gli altri.

“Inequalities – ha detto Dimitri S. Kerkentzes, Segretario Generale del BIE – è un’opportunità cruciale per esplorare non solo i divari esistenti, ma anche i potenziali percorsi verso un futuro più equilibrato e inclusivo”.

Info e orari: triennale.org