Riapre Palazzo Reale a Milano: visitatori in coda fin dal mattino / FOTO E VIDEO

Fino al 5 aprile visitabile la mostra "Divine e avanguardie. Le donne nell'arte russa"

Code alla riapertura di Palazzo Reale

Code alla riapertura di Palazzo Reale

Milano, 9 febbraio 2021 -  Ha riaperto i battenti stamattina Palazzo Reale a Milano. In tanti hanno colto l'occasione per visitare le mostre e altri siti museali aperti da oggi a Milano e in Lombardia. In coda fin dalle prime ore del mattino, in attesa dell'apertura, un centinaio di visitatori, tra chi aveva prenotato online e chi si è presentato direttamente alla biglietteria. Proprio dalla mostra di Palazzo Reale 'Divine e avanguardie. Le donne nell'arte russa' (in programma fino al 5 aprile), l'assessore alla Cultura del Comune Filippo del Corno ha cominciato un giro negli spazi museali. "La cosa che più mi ha emozionato è stato vedere questa decina di persone e tutti giovani in attesa che riaprissimo", ha detto la direttrice del museo Anna Maria Montaldo. Il museo ha riaperto con la mostra dedicata all'artista trapanese Carla Accardi, a 6 anni dalla sua scomparsa.  In fila prima dell'apertura delle porte a vetro anche al Museo del Novecento in piazza Duomo. 

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Tenere chiusi musei e siti culturali il sabato e la domenica rappresenta "una lesione del diritto costituzionale alla partecipazione culturale di tutti". Lo ha detto l'assessore alla cultura del comune di Milano, Filippo Del Corno, che in mattinata ha visitato alcune delle mostre che riaprono oggi. Secondo l'assessore inoltre con la mancata apertura si tolgono anche delle alternative a chi esce di casa nei fine settimana, andando così a intasare luoghi pubblici o centri commerciali. Per l'assessore un altro aspetto importante è che le aperture non siamo reversibili perché le attività culturali hanno bisogno di tempi e programmazione. "Occorre uscire dal principio di sottomissione delle fasce di rischio - ha aggiunto - i musei inoltre sono tra i luoghi più sicuri e insieme alla vaccinazione medica ci vuole anche quella sociale e questa si fa nei luoghi di cultura". Del Corno alcuni giorni fa ha scritto anche una lettera al presidente del consiglio incaricato Mario Draghi chiedendo "che uno dei primi atti del suo governo sia dedicato alla ripresa della programmazione culturale" 

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