Milano zona gialla, riaprono musei e mostre. Ecco cosa vedere

E da giovedì 11 ricominceranno anche le visite turistiche nel Duomo

La Pinacoteca di Brera

La Pinacoteca di Brera

Milano , 8 febbraio 2021 - Con la zona gialla è un lento ma costante ritorno alla normalità. Anche per arte cultura e fede. E domani è il grande giorno: moltissimi musei riaprono mentre ricominceranno giovedì 11 febbraio le visite turistiche nel  Duomo, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17.  Ma da Brera al Castello, passando per il Mudec è una sorta di quasi ritorno alla normalità

 

Domani dunque apre la Pinacoteca di Brera, con biglietto gratuito ma prenotazione online obbligatoria. L'ingresso è contingentato a un massimo di 30 persone per scaglione di orario, con un numero limite di presenze anche nelle singole sale e un percorso di visita a senso unico. Un'apertura è stata annunciata nei giorni scorsi  parafrasando "'La pestè di Albert Camus": ®Cosa intendi per ritorno a una vita normale?¯. ®Gente che va al museo¯".

Palazzo Reale 

A Palazzo Reale sono visitabili, la prenotazione  non è obbligatoria ma è consigliata,  "Divine e avanguardie. Le donne nell’arte russa",  "Prima, donna" , una retrospettiva sulla vita controcorrente di una straordinaria fotografa come Margaret Bourke-White. Orario 10-19.30 e il giovedì dalle 10 alle 20.30.  Il Museo archeologico,  ripropone "Sotto il cielo di Nut: Egitto divino",  al martedì al venerdì in orario 10-17.30. Anche in questo caso la prenotazione non è obbligatoria ma fortemente consigliata. Restano chiuse le altre sezioni del museo.

Castello Sforzesco e Mudec

Al Castello Sforzesco la mostra "Giuseppe Bossi e Raffaello"  è visitabile gratuitamente dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17.30.   Al Mudec, il Museo delle Culture in via Tortona 56,  inaugurazione di QHAPAQ ÑAN. La grande strada inca.  Curata da Carolina Orsini, conservatrice delle raccolte archeologiche ed etnografiche del Museo delle Culture,  è  l’occasione per mostrare il patrimonio inca del museo e per far consocre le ultime scoperte dello staff del Mudec durante i lavori di rilievo e scavo in una stazione di posta lungo il cammino inca nel nord ovest dell’Argentina.  Orario dal martedì al venerdì  dalle 10:00 alle 19:30. Resta chiusa ai visitatori la collezione permanente.

La Triennale

Riapre da domani anche  la Triennale: Dal martedì al venerdì, dalle 11 alle 20 sarà possibile visitare il Museo del Design Italiano e le mostre in programma, tra cui quella dedicata a Enzo Mar e a Claudia Andujar.  Sempre domani  si può visitare ''Orticanoodles. Inside'' allo Studio Museo Francesco Messina, ''La prima stagione di Gianni Dova'' alla Casa Boschi di Stefano (orario 10-17.30)). La mostra ''Luisa Lambri. Autoritratto'', allestita al PAC Padiglione  d'Arte Contemporanea, aprirà invece martedì 16.

Collezioni permanenti

A partire dal 16 febbraio, sempre da martedì a venerdì, sarà di nuovo possibile visitare le collezioni permanenti del Castello Sforzesco, l'Acquario Civico, il Gam-Galleria d'Arte Moderna, Palazzo Moriggia-Museo del Risorgimento, e Palazzo Morando. Per accedere alle mostre e ai  musei la prenotazione non è necessaria, ma sempre consigliata. Il 2 marzo, si aprirà una settimana speciale dedicata all'apertura del sistema museale cittadino, in concomitanza con  Milano Museo City, che vedrà protagonisti il Museo del Novecento e il Museo di Storia Naturale, con riallestimenti e nuove sezioni, e Palazzo Reale che inaugurerà ''Le signore dell'Arte. Storie di donne dal 500' al '600'". 

Porte chiuse il week-end

Nel fine settimana non è consentita l'apertura per nessun museo o esposizione, una norma che l'assessore alla Cultura di  Milano Filippo Del Corno ha chiesto di cancellare. Una speranza, quella di aprire anche nei week-end, condivisa anche dal direttore di Brera James Bradburne. "Siamo contenti di questa riapertura che ci permetterà di portare avanti tutti i programmi di quest'anno, sia in Pinacoteca sia in Biblioteca Braidense. Continuiamo a lavorare sul progetto di Brera plus, una piattaforma che ci consente di fare approfondimenti e innovative sperimentazioni interattive. Anche Brera on air, che ci ha permesso di restare in contatto col nostro pubblico durante la chiusura, resterà uno strumento per far conoscere il dietro le quinte del museo" ha detto.