Riapre il Cenacolo, diventa green. E Leonardo sbarca nel carcere di Opera

Prenotazioni online o acquisto in biglietteria. Nuove indagini sul dipinto e un impianto che riduce emissioni

Il Cenacolo

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Milano, 9 febbraio 2021 - Dal Cenacolo 'sociale', che fa accordi anche con il carcere di Opera per portare cultura oltre le sbarre, a quello “green“, del futuro, con un impianto capace di produrre energia abbassando le emissioni e quindi proteggendo il capolavoro di Leonardo, e non solo. Sono alcune delle novità con le quali il Museo del Cenacolo vinciano spalanca le porte ai suoi visitatori da stamattina. Progetti che saranno destinati a segnare il rilancio di questo splendido luogo che ci invidiano in tutto il mondo, l’unico bene Unesco della città di Milano.  Ma andiamo per gradi.

Si potrà accedere al Cenacolo, fino al 21 febbraio - dal martedì al venerdì, con un primo ingresso alle 9.45, l’ultimo alle 18.45. Nei sabati e domeniche resterà chiuso, regola che vale per tutti i musei, salvo cambiamenti che tutti si augurano. La novità è che finalmente è stata assegnato il servizio di biglietteria ad un consorzio di aziende (Verona 83, Ad Artem, Giunti) e che comunque gli ingressi potranno essere prenotati con diverse modalità: on line, con prevendita settimanale, ma sarà possibile acquistare i biglietti anche il giorno stesso della visita nella biglietteria del museo, dalle 9.30 alle 18.30. Quindi niente, scuse, "viene abbattuta la leggendaria inaccessibiità del Cenacolo!", scherza Emanuela Daffra, valentissima direttrice a capo della Direzione regionali Musei Lombardia. "Ai milanesi e lombardi estendo l’invito di venirci a trovare".

Chiaro che il Covid ha dimezzato le possibilità di ingresso quindi i posti disponibili saranno 12 ogni quarto d’ora sino ad aumentare a 18 a partire dal 16 febbraio. Tutto il 2021 sarà dedicato anche ad intensificare i controlli per monitorare lo stato di salute del capolavoro leonardesco. "Oltre a monitorare la qualità dell’aria nel Refettorio e gli aspetti statici della parete dell’Ultima Cena, abbiamo avviato nuove indagini diagnostiche per verificare l’effettivo, attuale stato della superficie dipinta. Già a partire dal prossimo mese, grazie al supporto del Rotary Club Milano Sempione, la Cena sarà sottoposta ad una campagna di indagini multispettrali a cura di Annette Keller. Queste indagini, che rileveranno la eventuale presenza di tracce non percepibili con la luce visibile presenti sul dipinto di Leonardo, andranno ad integrarsi con quelle già in corso ad opera del CNR e dell’ICR".

Infine, il Refettorio non è solo il Cenacolo; schiacciata dal confronto c’è anche la grande Crocifissione di Donato Montorfano. Durante i mesi di chiusura, come ha spiegato la direttrice del Museo Michela Palazzo (è una restauratrice), l’opera di Montorfano è stata oggetto di una "spolveratura". Da qui la "necessità conservativa. Nei mesi centrali di quest’anno sarà avviato il restauro del grande affresco", interamente finanziato dal Mibact. La cosa bella è che il pubblico potrà anche osservarne il restauro a distanza molto ravvicinata, in sicurezza. Il Cenacolo risplenderà di luce nuova grazie ad una sapiente illuminazione che abbatterà la quota di "lux" nociva per il dipinto e renderà unica l’sperienza per il visitatore. Pochi - si stima sino ad un massimo del 40% del pubblico normale– ma buoni.

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