ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Nick Mason torna agli Arcimboldi con la sua superband: la storia del batterista dei Pink Floyd “ucciso” dal web

Sei anni fa Google diede per morto l’ex componente del gruppo inglese: da questo lui ha dato vita ai Nick Mason’s Saucerful of Secret

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Milano, 17 luglio 2024 – “Recenti notizie sulla mia scomparsa sono state molto esagerate…" Sei anni fa c’è voluto tutto il sense of humor di Nick Mason per ridere di Google e del fatto che il motore di ricerca l’avesse dato morto a New York il primo di marzo. Una svista deflagrante, a cui il batterista dei Pink Floyd ha pensato bene di rimediare dando vita ai suoi Nick Mason’s Saucerful of Secret per un viaggio agli albori dell’epopea, in omaggio alla propria storia e allo spirito di Syd Barrett che di quegli anni fu l’anima visionaria.

Quel Syd raccontato da Mason nell’autobiografia “Inside out”, pure attraverso una Polaroid del 1975 che rimane fra le sue pochissime foto pubbliche dopo essersene volato oltre i limiti della mente umana.

La storia

Partita nel maggio di quello stesso 2018 con una serie di esibizioni a sorpresa all’Half Moon, un pub di Putney frequentato negli anni Sessanta pure da Who e Stones, l’avventura della superband impreziosita dalle presenze del bassista degli ultimi Floyd Guy Pratt e del chitarrista degli Spandau Ballett Gary Kemp è sbarcata al di qua della Manica lo scorso settembre, con una serie di concerti che hanno incluso l’Italia in un’unica tappa, proprio a Milano agli Arcimboldi.

Ora il ritorno, domani 18 luglio sempre nel teatro della Bicocca, con un set leggermente diverso che rinuncia ad “Interstellar Overdrive” e altri brani degli esordi per spingere avanti la cronologia fino ad “Atom Heart Mother”. E un nuovo titolo, “Set the Controls Tour“, con riferimento alla sempiterna “Set the Controls for the Heart of the Sun” firmata da Roger Waters proprio nel secondo album dei Pink Floyd, “A Saucerful of Secrets” (1968).

La concorrenza tra le tribute band dei Pink Floyd

"Quando abbiamo iniziato, una delle mie priorità è stata non sentirmi in competizione con le tante tribute band dei Pink Floyd che ci sono in giro, ma tentare un’operazione un po’ più interessante, provare a ricreare ciò che ho fatto quaranta o cinquant’anni fa", racconta Mason. Cosa più facile a dirsi che a farsi, visto il livello qualitativo della concorrenza e la diffusione sul mercato di emuli, come dimostra la presenza, solo nel cartellone degli Arcimboldi, di un Pink Floyd Legend Day il 21 settembre e dei Brit Floyd il 4 novembre.

A settembre pure il ritorno del compagno David Gilmour col nuovo album “Luck and Strange” (in uscita il 6) che il chitarrista di Cambridge presenterà con quattro eventi al Circo Massimo di Roma tra il 27 settembre e il 1° ottobre.

"Ho ascoltato il primo singolo, ‘The Piper’s Call’, e l’ho trovato fantastico – racconta Mason –,a parte il fatto che David mi ha rubato il bassista, visto che per consentire a Guy (Pratt) di lavorare pure con lui ho dovuto riprogrammare un po’ il calendario d’impegni dei Saucerful of Secrets".