Ilaria e Fabio, storia di un paradosso. Matrimonio a prima vista 2024: prove di convivenza, tra amare verità e confronti difficili

Il percorso della 34enne di Agrate Brianza condizionato dai sentimenti (ondivaghi) del neo sposo. Va meglio (ma non troppo) per la 41enne milanese Ilaria e Giuseppe. Ma altri sono già arrivati ai titoli di coda

Fabio e Ilaria a Matrimonio a prima vista (foto da sito Real Time)

Fabio e Ilaria a Matrimonio a prima vista (foto da sito Real Time)

Milano – I nodi vengono al pettine. Puntata-chiave per “Matrimonio a prima vista” (questa sera in chiaro su Real Time in onda il sesto episodio) dove le coppie si trovano a fronteggiare l’ostico scoglio della convivenza. Il tutto dopo l’esperienza non facile della luna di miele che si è rivelata tutt’altro che romantica per alcuni partecipanti alla nuova stagione. Un’edizione, quella in corso, per certi versi “rivoluzionaria”: per la prima volta hanno preso parte alla trasmissione anche persone con un matrimonio alle spalle, pronte a darsi una seconda chance. Forse anche per questo l’inizio della stagione ha un po’ spiazzato il pubblico che si aspettava probabilmente maggiore consapevolezza e voglia di mettersi in gioco da parte delle coppie. Ma – nonostante l’età media leggermente più alta del passato e le esperienze pregresse dei partecipanti – i protagonisti sembrano arrancare nel percorso verso la decisione finale: lasciarsi o restare insieme (e sposati)?

Nada Loffredi, Mario Abis e Andrea Favaretto
Nada Loffredi, Mario Abis e Andrea Favaretto

Il meccanismo del programma è quello “tradizionale”: i partecipanti delegano la scelta del partner al team di esperti (sulla base di affinità fisiche e caratteriali), accettando di incontrarsi di persona solo il giorno delle nozze (al buio, quindi). Le cose, però, non sembrano essere andate come i tre esperti si auguravano (e aspettavano). Le coppie hanno fatto molta fatica a superare l’impatto della prima impressione. Non solo. In un caso, quello dei pistoiesi Enrico e Benedetta, il matrimonio di fatto non è proprio iniziato. Qualcosa si è rotto da subito tra i neosposi con un viaggio di nozze da incubo (“è stato un disastro” ha ammesso Benedetta) e un ritorno frettoloso da Fuerteventura. I due sono arrivati così ai ferri corti da non tentare neppure di avviare il percorso della convivenza. Ma cosa ha impedito ai due toscani di provare (almeno) a conoscersi? È tempo della resa dei conti e di un serrato confronto con gli esperti (Nada Loffredi, sessuologa, Mario Abis, sociologo, e Andrea Favaretto, life coach). Il destino del matrimonio è ormai segnato. 

La milanese Ilaria, Giuseppe, Ilaria di Agrate Brianza e Fabio (foto tratte dal sito di Real Time)
La milanese Ilaria, Giuseppe, Ilaria di Agrate Brianza e Fabio (foto tratte dal sito di Real Time)

Va meglio (ma non troppo) alle altre coppie. Con la situazione paradossale di Ilaria, 34enne di Agrate Brianza, e Fabio. I due sono i protagonisti che più si sono avvicinati fisicamente. Ma – per assurdo – al centro dei problemi della coppia c’è proprio il nodo dell’attrazione fisica ondivaga del neosposo. Un problema che, però, non è stato affrontato in maniera esplicita da Fabio, anche di fronte alle richieste di chiarimento di Ilaria. E così il percorso prosegue. Con le ingombranti perplessità di Fabio.

La milanese Ilaria (a sinistra) e Ilaria di Agrate Brianza, protagoniste di Matrimonio a Prima Vista (foto da Fb e sito Real Time)
La milanese Ilaria (a sinistra) e Ilaria di Agrate Brianza, protagoniste di Matrimonio a Prima Vista (foto da Fb e sito Real Time)

Cielo più sereno per l’altra lombarda del programma, (un’altra) Ilaria. La 41enne milanese, consulente di marketing con la passione per i gatti, ha superato le difficoltà iniziali, riconoscendo i pregi del neosposo Giuseppe. Il ghiaccio si sta sciogliendo e i due stanno mantenendo la promessa di mettersi in gioco al 100% ma le farfalle nello stomaco sono anche per loro un miraggio. Poco ottimismo per Stefania (scoppiata addirittura in lacrime il giorno delle nozze) e Roberto: la relazione è ferma al palo. E la convivenza (a casa di lui) un flop. Una impasse da cui è possibile uscire? Difficile. Considerando che pure per loro la scintilla non è mai scoccata. Decisive, per il destino delle coppie, le prossime tappe del percorso: dall’incontro con amici e famiglia alla reunion con le altre coppie. Un’opportunità per confrontarsi e tracciare bilanci. E per ragionare su quella che rischia di diventare un’occasione persa

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