Aspettando la Grande Brera, concerti e nuovo logo: l’inaugurazione di Palazzo Citterio si avvicina

La data è il prossimo 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio. Nel frattempo, è stato presentato un palinsesto di eventi. Il direttore Crespi: “Sono passati 52 anni e 39 governi, un grande impegno”

Milano, 8 luglio 2024 – Milano si prepara alla Grande Brera, che sarà inaugurata il 7 dicembre prossimo, giorno della festa di Sant'Ambrogio, data simbolicamente scelta per aprire le porte di Palazzo Citterio, il progetto di ampliamento degli spazi espositivi pensato nel 1972 dall’allora direttore Franco Russoli. L’edificio sarà la sede delle collezioni di arte moderna Jesi e Vitali, oltre che luogo di grandi mostre con la valorizzazione dello spazio del suo giardino.

Angelo Crespi, direttore di Brera
Angelo Crespi, direttore di Brera

Nel frattempo è stato programmato un palinsesto di eventi – presentato da Angelo Crespi, direttore generale Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense e Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura – che porteranno il pubblico ad avvicinarsi all’attesissima data. La sera del 18 luglio, si terrà un concerto nel Cortile d'Onore di Brera con il compositore premio Oscar Nicola Piovani e a seguire, la sera del 25 luglio, con la pianista Beatrice Rana. In entrambe le occasioni l'apertura straordinaria al pubblico della Pinacoteca.

Sono eventi che servono per scandire il tempo che ci porterà all'inaugurazione del 7 dicembre. Poi faremo altri due eventi nel periodo autunnale - ha spiegato il sottosegretario Mazzi - La Grande Brera è un grande impegno. Porteremo a compimento questo grande progetto il 7 dicembre, in data fondamentale per la cultura mondiale. Il giorno della prima del Teatro alla Scala”. Il sottosegretario dopo aver ricordato che dalla nascita del progetto della Grande Brera “sono passati 52 anni e 39 governi” ha concluso evidenziando l'aumento dei visitatori nei musei: "Nel 2023 sono aumentati del 22%, 10 milioni e 700mila persone in più. Crediamo che la cultura sia anche un fatto economico. Per troppo tempo è stato considerato secondario questo aspetto, c'era quasi vergogna nel dirlo”.

Il nuovo direttore Angelo Crespi ha raccontato l’impegno per realizzare la Grande Brera: “Quando sono arrivato, avevo una visione chiarissima del mio mandato. Abbiamo un edificio si fa esposizione, conservazione, formazione e innovazione. La riapertura di Palazzo Citterio non sarà solo un ampliamento fisico necessario. È un concetto simbolico, un edificio dove resistono alcune importantissime istituzioni. La Pinacoteca, la Biblioteca Braidense, l'archivio, l'orto botanico, l'osservatorio astronomico. Non c'è solo l’esposizione da parte di grandi capolavori di tutti i tempi. Non c'è solo la Biblioteca Braidense con i suoi 2 milioni di volumi. La grande Brera potrebbe comprendere anche la Mediateca di Santa Teresa a Moscova”.

Crespi ha evidenziato i numeri dei visitatori di questo polo culturale allargato: "Contando i passaggi dei visitatori, grazie alle telecamere, ci siamo accorti che il totale mensile della Grande Brera raggiunge il milione di passaggi. In un anno ipotizziamo che saranno circa 10 milioni”.

“Grazie al progetto della Grande Brera sarà presentato a settembre il nuovo marchio dell’intero brand della Pinacoteca. Abbiamo affidato il restyling del marchio a un importante studio, lo stesso degli Uffizi - ha spiegato Crespi - Ridisegnerà il marchio. L’idea è che ogni istituzione afferente alla Grande Brera possa comunicare insieme al suo marchio anche quello della Grande Brera”.

Nel frattempo, Palazzo Citterio è stato aperto in via straordinaria grazie a un progetto di Swarovski che ha riscontrato un numero importante di visitatori. I lavori del cantiere proseguono e il progetto di rifacimento del palazzo è stato affidato all’architetto Mario Cucinella mentre l’intero polo avrà una nuova segnalazione del percorso grazie al lavoro di Luciano Galimberti, president- ha concluso Crespi - Faremo anche dei podcast per raccontare la storia dei busti e statue. Quando da settembre si entrerà nel palazzo già si percepirà cosa significa essere nella Grande Brera attraverso il racconto degli uomini illustri. Daremo un servizio di conoscenza e bellezza anche solo a chi attraversa il cortile”.