Emmanuel Tjeknavorian, a 28 anni nominato nuovo direttore dell’Orchestra Sinfonica di Milano: “Un sogno”

Il giovane viennese, star del violino, è figlio d'arte e ha iniziato ad esibirsi come solista a cinque anni: l'evoluzione al podio è stata 'naturale’

A 28 anni Emmanuel Tjeknavorian nuova guida della Sinfonica di Milano

A 28 anni Emmanuel Tjeknavorian nuova guida della Sinfonica di Milano

Milano, 25 gennaio 2024 – Emmanuel Tjeknavorian è il nuovo direttore musicale dell'Orchestra Sinfonica di Milano. Il ventottenne viennese, star del violino, è figlio d'arte (il padre è il direttore e compositore Loris) e ha iniziato ad esibirsi come solista a cinque anni: l'evoluzione al podio è stata 'naturale’. 

“Non decidi, come non decidi quando avere fame: hai fame e basta”, ha spiegato il giovane musicista. Ora avrà di che saziarsi visto che - da direttore designato a partire dal primo febbraio e direttore musicale da luglio per tre anni rinnovabili - sta già plasmando la prossima stagione dove dirigerà almeno dieci concerti e dove conta di portare direttori e artisti famosi, fra gli oltre cento con cui ha lavorato.

Poi, ha ammesso:  “Sono emozionato per questa importante nomina. E’ un sogno divenuto realtà. Per me l'Orchestra sinfonica di Milano ha qualcosa di speciale: ogni volta che atterro a Malpensa o a Linate, mi sento bene”. 

Passione e "lavoro duro” sono termini che Tjeknavorian usa spesso. E lavoro duro aspetta quindi l'orchestra che, dopo l'addio di Ruben Jais, sta cercando anche un nuovo direttore generale, non senza successo visto che al bando sono arrivate 478 candidature, come ha sottolineato la presidente Ambra Redaelli.

“Il maestro Tjeknavorian - ha dichiarato l'assessore Francesca Caruso - a cui va il mio auguro di buon lavoro, è un grande talento apprezzato soprattutto per la sua versatilità. E' la prima volta che l'Orchestra Sinfonica seleziona un direttore musicale così giovane: una scelta che sottolinea l'impegno, condiviso da Regione Lombardia, verso le nuove generazioni e l'evoluzione del contesto musicale”. E ha conclusio: “L'Orchestra Sinfonica di Milano si conferma un'eccellenza nell'offerta culturale lombarda, un simbolo di attrattività per la nostra regione e capace di rivolgersi un pubblico di ogni etaà”. 

Con la Sinfonica il nuovo maestro  non si esibirà anche al violino (ha proposto di farlo con la compagine di musica da camera). Per sentirlo come solista il pubblico milanese dovrà aspettare a giugno il tradizionale concerto in piazza Duomo della Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, che ha a lungo guidato la Sinfonica e ne è ancora direttore onorario: “Una cosa bella avere due direttori di Milano sullo stesso palco".