Coronavirus, Salvatores "gira" da casa: un collage dei (vostri) video sulla quarantena

Pensieri, azioni, emozioni: l’appello del regista per partecipare al suo film

Gabriele Salvatores

Gabriele Salvatores

Milano, 25 marzo 2020 - Premessa: la città deserta, anzi, meglio dire svuotata di persone, piena solo di architettura abitativa e strade e piazze, è il sogno di ogni cineasta. Un set pronto, da riempire come si vuole, senza spese, senza ordinanze, niente. Un mito. Però in questi giorni: #ancheiregististannoacasa. Blindato come tutti, Gabriele Salvatores allora "gira" un film dal suo appartamento, viaggio intorno alla mia stanza, ma con i contributi di tutte le "stanze" italiane: la milanese (ma internazionale) Indiana Production e Rai Cinema hanno annunciato ieri la lavorazione di “Viaggio in Italia“, documentario diretto da Salvatores, "testimonianza e memoria di questo drammatico momento storico nel nostro Paese e nel mondo intero".

Riprendere restando in casa: a partire dai prossimi giorni attraverso i social e i tradizionali mezzi di comunicazione, sarà lanciato un appello a chiunque voglia inviare materiali inediti sulla clausura di queste settimane, come si trascorre il tempo, che cosa si vede dalle finestre, quali paure, riflessioni e pensieri, chi è al lavoro e chi a riposo forzato. "Come tutti gli italiani - dicono i produttori - Gabriele Salvatores è chiuso tra le pareti domestiche. Non può muoversi, quindi chiede di prendere i telefonini e utilizzarli come fossero i suoi occhi, per permettergli di viaggiare all’interno delle case. Una redazione si occuperà della ricerca e dell’archiviazione del materiale in due operazioni parallele: da un lato la selezione di ciò che già esiste online, dall’altro l’archiviazione di quello inedito ricevuto attraverso i nostri canali dagli utenti che risponderanno all’appello.

Si tratta per Indiana di una grande sfida produttiva per riuscire a realizzare il primo film in modalità smart working". Per un film di questo tipo produzione e regia hanno chiesto la partecipazione di istituzioni, associazioni di volontariato, scuole di cinematografia. La redazione si occuperà quindi di formare un network capillare in tutto il paese: "La comunicazione ufficiale sui nostri canali social partirà dalle pagine Instagram @viaggioinitaliailfilm, @rai_cinema e @theindianaway, con il caricamento di due video con presentazione del progetto e il modalità di partecipazione".

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