Milano, sabato in zona gialla: tanta gente in strada. Assembramenti in tutta Italia

Niente ressa ma code ordinate fuori dai negozi per i saldi. Boom di prenotazioni per pranzare al ristorante o in pizzeria. Gente in spiaggia in Sicilia. Assembramenti a Roma

Darsena a Milano nel sabato di zona gialla

Darsena a Milano nel sabato di zona gialla

Milano, 6 febbraio 2021 - Primo sabato in zona gialla, un timido sole in cielo e il centro di Milano si è riempito di persone fin dalla mattina. Milanesi, certo, ma non solo visto che ora gli spostamenti tra Comuni sono consentiti. C'è voglia di stare fuori, per un caffè o una passeggiata. Happy hour e cene fuori al ristorante? C'è ancora da aspettare anche se in questi giorni l'aperitivo anticipato è diventato regola nelle zone più battute. Lungo corso Vittorio Emanuele in centinaia a passeggio per curiosare tra le vetrine dei negozi finalmente tutti riaperti, inclusi quelli di abbigliamento, che propongono i consueti saldi invernali: è il primo vero giorno in cui approfittarne senza stress. Fuori da qualche store si formano code ordinate, la ressa è un'altra cosa. Piazza Duomo torna il solito viavai di giovanissimi mentre i tavolini fuori dai bar si riempiono con i camerieri che si prodigano a fare rispettare il distanziamento sociale. 

I locali

Quanto a ristoranti, pizzerie e agriturismo Coldiretti annuncia un boom di prenotazioni con molti locali che registrano il tutto esaurito a pranzo oggi e domani il primo fine settimana del 2021, con ristoranti, pizzerie e agriturismi aperti in gran parte dell'Italia. Un'occasione attese dai quasi 7 italiani su 10 (67%) che andavano a pranzo fuori almeno un sabato o una domenica al mese, prima dell'emergenza Covid. A livello nazionale la ripartenza dei servizi al tavolo e al bancone significa sopravvicenza per 293mila operatori. Sentitissimo ovviamente il tema delle aperture serali in zona gialla, dopo lo il parziale spiraglio aperto ieri dal Css ma poi rintuzzato. Sarà il Governo a decidere allo scadere del Dpcm (5 marzo) anche se c'è chi fa pressing già da ora, puntando su un protocollo ad hoc alla stregua di quelli firmati dalle associazioni sportive o culturali. 

Confcommercio

"Giornata positiva per il commercio milanese, anche bar e ristoranti stanno lavorando": a trarre un bilancio è Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano. "Tanta gente in giro ma è importante ricordare l'attenzione ad assembramenti, considerando che in mezzo alle strade e nelle piazze i commercianti non possono far nulla" ha aggiunto ricordando il protocollo della Prefettura e protocolli di sicurezza a cui i commercianti si attengono.

I taxi

Chi invece continua a soffrire sono i tassisti che oscillano "tra la rabbia e la rassegnazione": la zona gialla non ha cambiato granché per la loro categoria. "Al massimo, nell'ultima settimana, le corse saranno aumentate del 10%", spiega  Emilio Boccalini, presidente di Taxiblu 02.4040, tra i più grandi Radiotaxi di Milano. Il bilancio degli ultimi dodici mesi, l'anno del Covid19, è stato drammatico anche per i tassisti, e il calo del fatturato "è molto vicino al 70% su Milano", calcola Boccalini. "In città come Venezia, Firenze o Roma, dove il turismo è una fetta importante dell'attività, con ogni probabilità il calo si avvicina di più al 75%. Le città che sono andate peggior sono le più turistiche". A Milano, in particolare, è mancata la clientela  business, quella legata agli eventi, ai congressi. 

Assembramenti e piazze chiuse in tutta Italia

A Roma folla nel centro e in diverse zone. Sono state tante le persone che si sono riversate contemporaneamente in via del Corso, una delle più importanti strade dello shopping cittadino, che i vigili hanno dovuto chiudere temporaneamente in alcuni punti per far defluire la gente.  Folla anche a Ostia, meta di mare scelta da tante famiglie e bambini in costume di carnevale. Presenti non solo numerose pattuglie del X Gruppo Mare della polizia locale per i controlli, ma anche il dirigente in persona per verificare la situazione. In piazza dei Ravennati un assembramento si è poi 'scioltò all'arrivo degli agenti.

Napoli Il clima primaverile ha portato molte persone e le piazze del Vomero sono state prese d'assalto da centinaia di adolescenti e over 30 che dopo aver anticipato l'orario dell'aperitivo, visto che alle ore 18 in base alle norme dell'ultimo decreto i bar devono chiudere, sono rimasti nelle piazze. Inevitabili gli assembramenti e, complice una sigaretta o una chiacchiera al cellulare, c'è chinon indossa la mascherina. Ma allo scoccare delle 18, mentre i bar si affrettavano a far alzare i clienti dai tavoli onde evitare le multe, fuori dalle gelaterie proseguivano le file con il personale che continuava a servire.

In Sicilia tutti in spiaggia anche se la regione è zona arancione.  Complice il caldo, i palermitani hanno approfittato di questa finestra prima del maltempo, atteso per domenica sera, e si sono spostati nelle borgate marinare. Cosi', a Mondello e a Sferracavallo sono state viste file di auto all'ingresso delle borgate, prese d'assalto. Gli assembramenti sulle spiagge non sono tanti, qualcuno e' inevitabile, ma quel che preoccupa maggiormente e' la scomparsa di mascherine dai volti di molte, troppe persone. Il centro della citta', al contrario, e' pochissimo affollato, come nei giorni scorsi, e sembrano funzionare le regole per il contenimento dell'epidemia. Per Palermo e' un sabato di attesa, nella speranza che l'isola possa essere dichiarata gialla al termine della prossima settimana.

Zona gialla: cosa si può fare

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