"Ho fatto solo il mio dovere di campione d’Italia”. Così Luca Mastrangelo, da 5 anni Youtuber professionista con 224.000 iscritti e oltre 105 milioni di visualizzazioni con i suoi circa 1500 video di commento alle partite dell’Inter, che ha appunto appena vinto lo Scudetto d’Italia, conclude l’intervista in cui ci ha raccontato di come, ieri pomeriggio, ha inseguito a bordo del suo monopattino per le vie di Milano un borseggiatore, lo ha speronato e poi catturato, dopo una colluttazione non priva di pericoli.
Un po’ uno ‘spider del monopattino’ che accorre alle grida di aiuto dei cittadini in difficoltà, un po’ quell’eroe per un giorno che tutti possiamo essere, come nel celebre brano di David Bowie, lo youtuber esperto di Inter preferisce descriversi come il suo campione preferito, ovviamente dell’Inter, Federico di Marco. Ecco il racconto di ciò che è accaduto a Luca Mastrangelo, 44 anni, romagnolo di origine forlivese, operaio per 12 anni, poi per due stagioni pallacanestro Forlì in A2, ora Youtuber professionista.
Ci racconta cosa è accaduto?
“Ieri pomeriggio stavo andando a bordo del mio monopattino in ufficio. Stavo percorrendo via Plinio quando ho visto due donne che correvano dietro, senza successo, ad una persona molto più agile di loro, gridando ‘al ladro, al ladro’. Ho visto anche volare una sedia da un bar, per tentare di fermarlo, ma non l’hanno preso. Allora mi sono messo all’inseguimento, intimandogli l’alt, ma non si è fermato. L’ho inseguito per almeno 200 metri ‘buoni’, il tipo di è sfiancato, l’avevo quasi raggiunto. Lui ha girato in via Eustachi, all’altezza del civico 24 l’ho speronato col monopattino e gli ho dato una spallata, lui ha sbattuto contro il muro del civico 24 ed ha sbattuto per terra. Sono sceso dal monopattino e abbiamo avuto una breve colluttazione che ci ha portato fino all’interno dell’androne del palazzo. Lì l’ho immobilizzato. Nel frattempo si è formato un capannello di gente che ha chiamato i carabinieri. È venuta anche una persona un po’ più corpulenta e pratica di me a darmi una mano a tenerlo fermo, Poi sono arrivati i carabinieri che l’hanno arrestato e la signora ha recuperato il maltolto”.
Nel frattempo sono arrivati sia la vittima, a cui era stato rubato il cellulare mentre era al telefono su un autobus, e due pattuglie dei carabinieri: una ha portato via il ladro, l’altra si è fermata per raccogliere le testimonianze, anche ascoltando lo youtuber, e stendere i verbali.
Cosa le ha detto la donna?
“Il ladro le aveva sfilato il cellulare dalle mani. Ma lo ha recuperato. Mi ha ringraziato, ci siamo dati la mano”.
Cosa l’ha fatta scattare all’inseguimento?
“Purtroppo o per fortuna non è neanche la prima volta che mi capita una cosa del genere. Sull’istante non ci penso un attimo, poi un po’ di paura ti viene, sai che potrebbe succedere qualcosa. Tra l’altro al tipo è stato rinvenuto un coltellino in tasca. Aveva in mano una bottiglia che gli si è rotta nel momento in cui l’ho speronato per cui potevo prendere anche una bottigliata. Un po’ di paura c’è ma non me la sono sentita di far finta di niente”.
Com’era il ladro che ha affrontato?
“Un pochino più prestante di me anche lui sui 45 anni circa. I carabinieri sono stati molto veloci, molto bravi. Lo hanno ammanettato. Poi i verbali con me, il signore che mi ha aiutato, e la vittima del furto”.
Ma quanto veloce va il suo monopattino?
"Segna i 25 km/orari, è omologato, non truccato. A volta vengo sorpassato e mi chiedo come sia possibile. Il ladro è stato un po’ al passo del monopattino ma dopo 200 metri era cotto, non ce la faceva più”.
Da quanto usa il monopattino? ”Me lo aveva regalato un’azienda e neanche lo volevo. Sembra un po’ da sfigato, quella del monopattinista non è una categoria molto amata, invece è utilissimo”.
Si sente un po’ spider, in monopattino invece che con la ragnatela, che accorre alle grida di aiuto, o eroe per un giorno, come canta David Bowie?
"Me lo stanno chiedendo in tanti. Io rispondo: faccio lo youtuber dell’Inter. Non sono un eroe, ho fatto solo il mio dovere di campione d’Italia. Si, comunque, anche eroe per un giorno”.
In versione calcistica è stato un attaccante? Un’ala? Un difensore? Come si definirebbe?
"Mi sono buttato sulla fascia come farebbe Federico di Marco”.