Lo youtuber Corse devasta un locale con due amici: “Per me è un gioco. Qui ci scappa il morto”

La serata folle a Milano. Il racconto del proprietario: “Hanno spaccato bottiglie e vetrine, pisciato nel cestino, minacciato tutti, ferito una cliente e rotto il naso al barman”

È arrabbiato per l’insensatezza di tutta la faccenda Stefano Scopa, uno dei proprietari del locale Monkey di Milano che martedì sera è stato devastato dallo youtuber ventiquattrenne Corse (conosciuto anche come Prontosoccorse) e da due suoi amici. Bilancio della serata: due persone al pronto soccorso, due denunce e migliaia di euro di danni.

Il racconto della serata

“Sono arrivato quando c’era già la polizia e ho visto le vetrate del mio locale distrutte. Il mio barman aveva il naso rotto e una cliente, una mia amica, era ferita alla testa. Non ci ho visto più, sono stati due poliziotti a calmarmi”, racconta Scopa, specificando che ha aperto il locale appena quattro mesi fa, a febbraio. I suoi dipendenti gli hanno raccontato tutto e lui ha poi visto i filmati delle telecamere di videosorveglianza.

“Sono arrivati per bere – spiega il proprietario – ma dopo un po’, probabilmente ubriachi, hanno iniziato a fare casino e hanno spaccato una bottiglia. Il direttore di sala gli ha detto di non esagerare: all’inizio hanno chiesto scusa, poi hanno fatto di peggio. Hanno persino pisciato nel cestino della carta in bagno. Quando sono stati allontanati hanno iniziato ad essere aggressivi e a minacciare i clienti”. Dicevano cose come “tiriamo fuori le lame”, “uscite che vi tagliamo”, “qui ci scappa il morto”.

“Il barman è intervenuto per sedarli, ma loro non si cono calmati. Una cliente, mia amica, ha provato a dividerli e uno di loro le ha dato un pugno in testa, facendola cadere, e poi hanno colpito il barman rompendogli il naso, aveva graffi al braccio e lividi sulle gambe”. Entrambe le vittime dell’aggressione sono finiti al pronto soccorso con prognosi dai 7 ai 15 giorni. Alla fine, dice Scopa, “i poliziotti hanno trovato addosso allo youtuber a un amico due coltelli a serramanico di 15 e 17 centimetri”.

“Per me è un gioco”

In tutto questo, lo Corse teneva una videocamera GoPro accesa sulla testa. “Volevano fare uno stupido video da pubblicare sul canale, dove mettono tra l’altro contenuti spesso borderline”, dice il proprietario. “Dovreste vederli, sono video in cui si danno fuoco, si buttano in acqua, camminano sui cornicioni dei palazzi. In uno vanno da alcuni poliziotti con una bustina di cocaina in mano”.

La cosa più assurda, afferma il proprietario, “è che non sono stati trattati male. Ma soprattutto che anche dopo l’arrivo dei poliziotti hanno continuato a istigare e provocare, sia noi che gli agenti. Si sentivano protetti dal fatto di avere una telecamera, lì com’erano: tre ragazzini italiani, puliti, in camicia. Non mi tolgo dalla testa che Pronte continuava a dire che per lui era un gioco”.

Corse chiede scusa

Stefano Scopa racconta che in seguito lo youtuber lo ha contattato per scusarsi e provare a chiarirsi: “Diceva che lui non c’entrava, che erano stati i due amici a spaccare tutto e a picchiare il barman. Che lui non è il tipo di persona che devasta un locale e che non dovrebbe andarci di mezzo. Gli ho risposto che i video mostravano bene che era stato lui a incitarli e che in quanto personaggio pubblica doveva metterci la faccia”.

Dopo l’episodio di vandalismo e aggressione, il proprietario del locale ha pubblicato una storia su Instagram taggato lo youtuber. Dopo poche ore Corse è stato costretto a rendere privato il proprio a causa della marea di insulti che stava ricevendo. Una cosa che non sembra dispiacere granché a Scopa: “Al Monkey vengono molti influencer e io ho decine di amici in quel mondo. Hanno scelto il locale sbagliato da devastare”.

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