
Fabio Suigo è la terza generazione dietro il bancone. "Diamo consigli e ricette, pure on line". Clienti in arrivo anche da fuori Milano; a fare la spesa negli anni sono passati personaggi tv e calciatori .
di Marianna VazzanaMILANOCon orgoglio mostra una fotografia d’epoca: dietro il bancone c’è suo padre Franco con un collaboratore. "La postazione è rimasta nello stesso punto: vendiamo ancora il pesce tra le stesse colonne". A dirlo è Fabio Suigo, che ha raccolto il testimone 33 anni fa. La terza generazione. "Perché il fondatore – spiega – è stato mio nonno Abbondanzio". Un’attività, quella della Pescheria Suigo, che è nata nel 1929, 96 anni fa. Ha la stessa età del Mercato comunale coperto di piazza Wagner, il più antico della città, di cui fa parte da allora. "Noi c’eravamo fin dall’inizio", continua Fabio Suigo. "Con il tempo ci siamo adeguati al cambiamento delle abitudini delle persone: negli anni ’50, per esempio, era molto richiesto il pesce di lago. Adesso un po’ di tutto; spopolano le tartare, i carpacci, i crudi, i classici come il branzino e l’orata... Tutto il pesce arriva da fornitori del mercato ittico all’ingrosso di Milano. Tra i clienti, qualcuno passa dopo il lavoro per una spesa veloce oppure chiede la consegna a casa, che forniamo gratuitamente. Negli ultimi 30 anni la vita è diventata molto più frenetica, anche il tempo dedicato ai pasti si è ridotto. Eccetto che nel weekend: in quel caso c’è più tempo per gli acquisti e ci si concede anche di rallentare un po’, magari mettendosi a cucinare". E a proposito di cucina, "noi proponiamo delle ricette da sperimentare, sui canali social ma non solo. Abbiamo una pagina Instagram (oltre al sito www.pescheriasuigo.com)". Tra le ricette, quella del “sugo di gallinella“ per un primo piatto."Ma io preferisco incontrare i clienti e dare loro ricette e consigli dal vivo. Sono contento se vanno via felici, con la sensazione di essere stati in famiglia". I clienti arrivano anche da fuori Milano. E tra chi negli anni ha comprato il pesce da Suigo spuntano anche vip come il conduttore televisivo Davide Mengacci, i calciatori Antonio Candreva e Luis Suárez, l’attrice Lella Costa. "Il mio lavoro – continua il titolare – mi piace soprattutto perché sto a contatto con le persone. Sono diventato confidente dei clienti: c’è chi mi racconta che la figlia si sposerà, chi mi svela che cambierà casa. Al mercato si mantiene quel rapporto umano che si sta affievolendo in tutti i campi". Ma non c’è solo il lavoro in pescheria: "Mi dedico ad altre passioni, come quella per gli orologi: adoro collezionarli". Adesso, dietro il bancone lavora insieme al collega Marco Molinari. Ha un figlio, Giacomo, di 12 anni, "che però sicuramente non prenderà il mio posto. Per il futuro ha altri progetti".