Non ne poteva più. Non riusciva più a sostenere le pressanti richieste di denaro e di oggetti di valore. Così un quarantasettenne si è rivolto disperato ai carabinieri, raccontando loro che "in 5 anni ho già consegnato a quell’uomo 50mila euro. E me ne ha chiesti 80mila". Mercoledì i militari si sono appostati sul luogo dell’appuntamento - l’ennesimo a detta della vittima - tra i due, a Sesto San Giovanni. E quando il primo ha ceduto all’altro 400 euro e una scultura in bronzo dal valore di 4.200 euro è scattato l’arresto per tentata estorsione. In manette è finito un quarantaquattrenne italiano con precedenti. Colpo di scena: lo stesso era finito in carcere per aver riservato lo stesso trattamento al padre della vittima. Con un copione identico: in passato, a quanto pare, aveva minacciato nello stesso modo il genitore del malcapitato, ora defunto, pretendendo sempre più soldi. Condannato a 8 anni di carcere, una volta fuori, nel 2019, il quarantaquattrenne ha ripreso le vecchie abitudini prendendosela con il figlio del suo precedente “bersaglio“. Come se in un certo senso volesse una sorta di risarcimento per essere finito dietro le sbarre.
Ma il destino si è nuovamente schierato contro l’estorsore. La sua nuova preda, infatti, mercoledì mattina si è presentata alla caserma dei carabinieri di Sesto e ha raccontato che dal 2019 continuava a ricevere minacce dal quarantaquattrenne, a cui dal 2019 anni avrebbe versato occhio e croce oltre 10mila euro all’anno.
I militari quindi hanno monitorato l’appuntamento tra i due, mercoledì, durante il quale la vittima ha consegnato all’altro 400 euro e una statuetta in bronzo dal valore di 4.200 euro che rappresenta delle mani giunte. E questo è bastato a far arrestare il presunto estorsore. Gli accertamenti dei carabinieri di Sesto sono in corso. Il quarantaquattrenne, una volta libero, nel 2019, avrebbe cominciato subito a fare pressioni sull’altro. Non immaginando, probabilmente, che cinque anni dopo sarebbe finito di nuovo in carcere per lo stesso motivo.