
Visite ed esami, uno sportello aiuta a far rispettare le urgenze
Visite specialistiche ed esami? "È il medico di base a decidere l’urgenza della prestazione e le Aziende sanitarie sono obbligate a prenotare visite ed esami come prescritto nelle ricette. Spesso però le tempistiche non vengono rispettate e gli appuntamenti slittano di settimane, se non addirittura di mesi". Gli attivisti dell’associazione Circolovittoria6 spiegano così il servizio che a partire dal 19 ottobre sarà attivo ogni giovedì dalle 10 alle 12 nella sede del sodalizio, in piazza Vittoria a Melegnano. Si tratta di uno sportello di consulenza, gratuito e con accesso senza prenotazione, pensato per dare assistenza a chi incappa nelle lungaggini delle liste d’attesa. È rivolto anche ai non melegnanesi.
"Ogni ricetta reca un codice, che indica l’urgenza della prestazione. Nonostante questo, spesso gli utenti che si rivolgono ai Cup si vedono posticipare gli appuntamenti, o addirittura si sentono dire che le agende delle prenotazioni sono chiuse – spiega Paolo Pozzi, tra i promotori dello sportello –. In questi casi, è possibile inviare una pec di protesta all’Azienda sanitaria, chiedendo il rispetto delle tempistiche indicate dal medico. È questo che intendiamo fare con lo sportello: aiutare i cittadini a riaffermare il loro diritto alla cura". Non solo. "In prospettiva, intendiamo accumulare le richieste degli utenti per poi procedere a una sorta di ricorso collettivo – prosegue Pozzi –. È inaccettabile che i tempi lunghi della sanità pubblica spingano i pazienti verso i centri privati".
Il servizio, ormai ai nastri di partenza, si rivolge a cittadini di ogni età ed estrazione sociale, "fermo restando – osserva Pozzi – che i più disagiati si confermano anziani, stranieri e persone con pluripatologie".
Lo sportello, il cui avvio è stato annunciato anche attraverso un banchetto informativo nella giornata di domenica, è sostenuto dal Coordinamento per il diritto alla salute Melegnano e Martesana. "Troppo spesso le persone si rassegnano alle lunghe attese; al contrario, quello alla cura è un diritto esigibile", ribadisce una rappresentante del coordinamento, Elisabeth Cosandey. "Con lo sportello – continua – si vuole favorire la partecipazione e l’acquisizione di consapevolezza in un momento storico delicato per la sanità pubblica, tra carenze di personale e riorganizzazioni territoriali legate alle case e agli ospedali di comunità".
Alessandra Zanardi