
Una volante della polizia in piazza Duomo
Milano, 23 giugno 2025 – Dopo il bombardamento americano sui siti nucleari dell’Iran scattato nella notte tra sabato e domenica, la Prefettura di Milano ha disposto “un’ulteriore intensificazione delle misure di sicurezza a tutela degli obiettivi sensibili presenti nel territorio milanese”. Lo rende noto la stessa Prefettura. Intensificate quindi le misure di sicurezza, in particolare, per quanto riguarda “gli obiettivi diplomatico-consolari, religiosi, culturali, economici e commerciali, con particolare riferimento a quelli degli Stati coinvolti nella crisi internazionale”.

L’ulteriore giro di vite sui controlli nelle zone sensibili della città è arrivato dopo che giù una settimana fa il prefetto Claudio Sgaraglia aveva annunciato un’intensificazione dell’attività di sorveglianza in seguito alla decisione di Israele di bombardare l’Iran, “a tutela degli obiettivi sensibili presenti nel territorio milanese, tra i quali, in particolare, le sedi diplomatico-consolari, i luoghi di culto, quelli culturali e ricreativi, le reti infrastrutturali”.
La vigilanza è stata rafforzata quindi in Duomo e alla Sinagoga centrale di via della Guastalla, nei principali snodi della rete ferroviaria (Centrale, Cadorna, Garibaldi e Rogoredo) e nelle stazioni più frequentate delle linee della metropolitana. Massima attenzione anche alle zone abitualmente più battute dai turisti stranieri e dal popolo della movida.
Un’allerta “potenziata“ che era già stata varata venti mesi fa, all’indomani dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 che scatenò la reazione di Israele e l’offensiva militare, ancora in corso, sulla Striscia di Gaza. Pure all’epoca, corso Monforte aveva risposto con un innalzamento dell’allerta attorno agli obiettivi sensibili della comunità ebraica, con particolare riferimento alle sinagoghe, al Memoriale della Shoah e alla scuola ebraica. La riunione fu convocata nelle ore immediatamente successive all’azione dell’organizzazione palestinese e vide anche la partecipazione degli esponenti della Comunità ebraica meneghina.