Visibilia, commissariata la società di Daniela Santanché: i giudici nominano un amministratore giudiziario

Accolta la richiesta della procura di Milano dopo gli esiti dell'ispezione che hanno evidenziato gravi criticità nei conti e nella gestione

Daniela Santanché

Daniela Santanché

Milano – La Sezione imprese del Tribunale civile di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria per Visibilia Editore, ossia il commissariamento per la società del gruppo fondato dalla ministra del Turismo Daniela Santanché e da lei presieduta fino al gennaio 2022, prima di dismettere cariche e quote.

I giudici, dopo gli esiti dell'ispezione che hanno evidenziato gravi criticità nei conti e nella gestione della società, hanno accolto la richiesta dell'aggiunto Laura Pedio e del pm Marina Gravina e di un gruppo di soci di minoranza, col legale Antonio Piantadosi.I giudici (Simonetti-Marconi-Zana) hanno disposto, come si legge nel provvedimento da poco depositato dopo l'udienza della scorsa settimana, la “revoca dall'incarico dell'attuale Consiglio di amministrazione della società Visibilia Editore spa”, composto da Alberto Campagnoli, Giuseppe Vadalà, Maria Claudia Santaloja, Massimiliano Poppi e Cesare Meroni. Hanno anche revocato “i sindaci Nadia Bonelli, Federico Stricagnolo e Giorgio Mangiaracina”. E hanno nominato il professore e avvocato torinese Maurizio Irrera, come “amministratore giudiziario di Visibilia Editore spa per il periodo di sei mesi”.

Ora l'amministratore giudiziario dovrà, come stabilito dai giudici, “predisporre in Visibilia Editore spa adeguati assetti organizzativi, amministrativi, contabili e costituire un servizio di tesoreria interno alle società”. E poi “convocare l'assemblea dei soci della controllata Visibilia Editrice srl per la revoca dell'amministratore unico e la nomina di un nuovo amministratore eventualmente assumendo personalmente l'incarico”. E di fatto, dunque, anche la controllata viene commissariata. E ancora “curare la sostituzione della figura professionale dell'Investor Relator” e “verificare che i versamenti in relazione all'aumento di capitale deliberato nella controllata Visibilia Editrice srl garantiscano l'apporto effettivo di risorse finanziarie adeguate al sostegno del piano di risanamento”. Infine, dovrà “porre in essere ogni azione utile al buon esito della procedura di composizione negoziata della crisi già pendente”.

I giudici hanno anche condannato al pagamento di circa 30mila euro di spese legali i componenti del Cda revocato e anche i precedenti amministratori, tra cui Dimitri Kunz e Fiorella Garnero, rispettivamente compagno e sorella di Santanchè.

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