Massimiliano Saggese
Cronaca

Villamaggiore, 'hotel' dei disperati

La fermata del Passante è terra di nessuno tra bivacchi di fortuna, immondizia, panni stesi e cibo che marcisce

Milano, 12 luglio 2020 - Viaggio nelle stazioni di periferia. Villamaggiore, fermata della linea del Passante ferroviario S13 Rogoredo - Pavia, è diventata un bivacco dove il degrado la fa da padrone. Dopo la segnalazione dei residenti che hanno denunciato la presenza di notte di senzatetto che trasformano il sottopasso in alcove di fortuna e di giorno invece il degrado con corrimano, muretti e scale adoperati come stendibiancheria, la Polizia locale è intervenuta per i controlli del caso ma la situazione è rimasta la stessa. Ieri quando ci siamo recati sul posto nei sottopassaggi pedonali e per le auto non c’era anima viva. Ma le tracce di queste presenze erano ovunque.

Purtroppo è evidente che la povertà in Italia cresce giorno dopo giorno e le prime vittime sono sempre fra i più poveri e deboli: gli stranieri, spesso extracomunitari, che da anni adoperano ogni luogo al coperto o gli anfratti per creare giacigli di fortuna. Ma dopo il lockdown la situazione è peggiorata notevolmente. Il sottopasso della stazione di Villamaggiore, al confine tra Lacchiarella e Siziano, è terra di nessuno. Impraticabile di giorno per i rifiuti e le masserizie abbandonate, la notte diventa “hotel“ per qualche disperato. Risultato sporcizia, confezioni di alimentari imputridite, montascale per disabili inutilizzabile. Situazione anomala anche in altri sottopassi delle stazioni del Sud Milano. A vedere sembra che nessuno passi a pulire da settimane se non da mesi. Per attraversarli è meglio indossare una mascherina, non solo per il Covid ma per l’odore nauseante che si respira.

Non sono solo i sottopassi delle stazioni ad essere presi di mira dai senzatetto ma anche edifici abbandonati come gli hotel di Pieve in via dei Pini al civico 2 o lo Sporting di Noverasco a Opera. Tutti luoghi dove la solitudine di questi fantasmi viene interrotta solo perché qualcuno protesta per il degrado, mentre loro vengono lasciati allo sbaraglio.