Cinque alberi per la vita, cinque ginko biloba che diventeranno un boschetto intensivo, sono stati piantati a Città del Messico, in memoria delle vittime della strage di Capaci, 33 anni fa. La cerimonia è stata preceduta dalla firma di un documento di impegno comune tra l’Università degli Studi di Milano, l’Istituto Messicano per la Giustizia e la Cattedra Falcone Borsellino dell’Alta Escuela para la Justitia. Una roadmap con l’obiettivo di "scambiare buone pratiche sulla cultura della legalità, sulla formazione in materia di lotta contro la criminalità organizzata, sulle metodologie di analisi, sullo scambio di personale accademico, sulla realizzazione di eventi accademici e sulla elaborazione di criteri formativi".
La roadmap è stata definita anche in risposta alla crescente ondata di criminalità che ha investito Città del Messico negli ultimi giorni, dove sono stati assassinati due funzionari, Ximena Guzmán e José Muñoz. Come prima azione, a ottobre verranno realizzati seminari congiunti per il Sistema di polizia di Città del Messico, dove si approfondiranno le tecniche investigative avanzate e gli strumenti informatici, la formazione giuridica per la polizia investigativa e la formazione in materia di prevenzione. Per l’Università Statale i lavori saranno coordinati da Nando Dalla Chiesa, fondatore dell’osservatorio sulla criminalità organizzata Cross, presente alla cerimonia.