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Villa Litta: lezioni di botanica

Gli occhi guardano in alto per ammirare la maestosità delle magnolie, le cime altissime del tasso, il fascino del Ginko biloba ultracentenario di Villa Litta a Lainate. E poi in basso, nel prato che circonda il Ninfeo, a cercare le mille erbe presenti. La portulaca, la mentuccia, la salvia selvatica, solo per citarne alcune. Guidati dai botanici della “Rete degli Orti Botanici della Lombardia” e dai giardinieri della Villa i partecipanti alla decima edizione della Giornata del Parco storico, che si è svolta domenica, hanno potuto costruire il proprio catalogo delle biodiversità di Villa Litta.

L’iniziativa ideata dal Museo Il Ninfeo di Villa Litta con Emilio Trabella, esperto botanico che aveva curato il progetto di recupero e valorizzazione di questo patrimonio verde, si trasforma. "Mi piace pensare che la Giornata del Parco storico - dice Paola Ferrario, Conservatrice Museo Civico Il Ninfeo - nata per valorizzare la bellezza del nostro giardino ultracentenario sia diventata negli anni occasione di conoscenza botanica per tanti cittadini e anche di diffusione della cultura e attenzione per l’ambiente e la biodiversità. Questo è accaduto grazie alla rete di collaborazioni tessute in questi anni con Grandi Giardini Italiani, Regis - Rete dei Giardini Storici, la rete degli Orti Botanici, col Progetto Alveari Urbani".

L’idea è quella di sviluppare delle mini lezioni di botanica sul campo che puntano a diventare anche un modello da proporre alle scuole e da ripetere più volte l’anno. Ne è convinta Ferrario: "Non riusciremo quest’anno a realizzare il progetto, sarà per il prossimo. Questo parco, il giardino sono un bene prezioso che può diventare risorsa per tutti".

Monica Guerci