
di Marianna Vazzana
Lo chiamano "il fiume d’asfalto", nome ispirato dalla strada stessa che è dedicata a un corso d’acqua, e vorrebbero interrompere la distesa di grigio con una siepe verde lungo lo spartitraffico e alberi in punti strategici. Alla carica c’è un gruppo spontaneo di residenti e commercianti di viale Brenta, alla periferia sud est della città: al Comune e al Municipio 4 chiedono la riqualificazione della strada e hanno promosso una petizione che in due settimane ha raggiunto oltre 300 adesioni.
"Le zone attorno – spiega Sara Gambini, tra i referenti – sono in fase di rinascita o si sono già trasformate: penso a piazzale Ferrara e a piazza Angilberto a Corvetto, a piazza San Luigi, a tutta l’area dello Scalo Romana. Ci sono spazi verdi in corso Lodi, in via Bacchiglione e in piazza Bonomelli. E viale Brenta? Rimane penalizzato, isolato da tutto il resto. Noi vorremmo anche qui un miglioramento". Così è nata l’idea della raccolta di firme, "già un anno fa. Ma poi ci siamo dovuti fermare a causa del Covid", sottolinea Gambini.
Ora i fogli per firmare la petizione sono stati distribuiti nelle attività del quartiere che hanno aderito, e il testo è stato pubblicato anche sulla pagina Facebook della Social street Corso Lodi e dintorni: "Chiediamo la rigenerazione del viale Brenta affinché si possa migliorare la qualità di vita degli abitanti", in particolare "chiediamo di trovare soluzioni che contribuiscano a diminuire lo smog e i rumori del traffico automobilistico". Come? "Con la piantumazione di alberi a ridosso dei civici 3, a metà tra 6 e 8 e al 35, generando continuità con piazza Bonomelli, corso Lodi e viale Bacchiglione. In caso di impossibilità tecnica, l’alternativa può essere la posa di fioriere". Per lo spartitraffico centrale, invece, il sogno è avere "una siepe". Questo consentirebbe a detta dei cittadini anche di aumentare la sicurezza in strada, "perché capita che i pedoni attraversino lontani dalle strisce pedonali e dai semafori, non essendoci alcuna barriera fisica che lo impedisca. Si sono verificati tamponamenti, per le auto che hanno inchiodato all’ultimo momento vedendo spuntare un pedone dal lato". C’è anche la richiesta di "affrontare il problema degli allagamenti che si verificano quando piove al civico 39 e all’incrocio con via Don Bosco".
Raccogliendo le firme sono emerse anche altre necessità, "come quella di collocare una pensilina alla fermata del bus 65 di fianco al civico 8 – sottolinea Nicoletta Besio, cartolaia –. Molti anziani si servono di questo mezzo per raggiungere il Policlinico". Dell’arredo urbano in viale Brenta si parlerà oggi durante la commissione Territorio, Mobilità e Ambiente del Municipio 4, presieduta da Alfonso Di Matteo (Forza Italia).