REDAZIONE MILANO

Abitare in via del Turchino: "La zona ora è più “spenta” ma è anche molto verde"

È uno dei quartieri storici della periferia est della città, le cui origini risalgono addirittura alla metà del XVI...

È uno dei quartieri storici della periferia est della città, le cui origini risalgono addirittura alla metà del XVI...

È uno dei quartieri storici della periferia est della città, le cui origini risalgono addirittura alla metà del XVI...

È uno dei quartieri storici della periferia est della città, le cui origini risalgono addirittura alla metà del XVI secolo e fino all’inizio del 900 era di fatto un borgo agricolo. È Calvairate, area della città stretta tra il Corvetto, e l’Ortomercato, Porta Vittoria e il circonvallazione. Un quartiere di “confine“, con una quota importante di case popolari - tra le quali anche quelle problematiche di via Faà di Bruno - ma anche tante aree verdi: come il parco Alessandrini di piazzale Cuoco, ma anche quello di piazza Insubria e piazzale Martini.

Un quartiere che si è molto trasformato negli anni, seguendo anche l’evoluzione dell’Ortomercato, e che ora è vivibile, al netto delle problematiche classiche delle periferie milanesi. Lo conferma anche Aldo Afeltra, ex lavoratore del mercato agricolo ora pensionato, che da oltre trent’anni in via del Turchino: "Il quartiere diventato molto più spento, una volta era popolato di tante persone che gravitavano intorno all’Ortomercato. Ora non è più così. Per la mia esperienza si sta bene, è una zona tranquilla e ben servita dai mezzi e anche le aree verdi ce ne sono parecchie".