ROSARIO PALAZZOLO
Cronaca

Rho-Monza, ancora rinvii: "Altri lavori sul viadotto"

Slitta di almeno tre mesi il completamento del primo lotto del cantiere L’imprevisto emerso durante il collaudo del cavalcavia sulla Milano-Meda

Ulteriori ritardi per il collegamento tra il Rhodense e la Tangenziale Nord

Paderno Dugnano (Milano) -  La nuova Rho-Monza può attendere ancora. Almeno 3 mesi, stando al rinvio del completamento del primo lotto del cantiere per la riqualificazione della strada che collega il Rhodense alla Tangenziale Nord. Questa volta a ritardare tutto non è la lentezza del cantiere, ma un "evento imprevisto" che riguarda il nuovo gigantesco ponte che scavalca la superstrada Milano-Meda. Una anomalia spuntata nelle ultime settimane. La doccia fredda è arrivata dopo che i tecnici di Serravalle hanno analizzato i dati del collaudo del viadotto, eseguito circa un mese fa, e hanno concluso che sono necessari alcuni interventi aggiuntivi. Sebbene in modo molto stringato e formale, Serravalle conferma che la decisione di rinviare l’apertura dell’intero lotto "è stata assunta di comune accordo con i progettisti e i collaudatori per consentire l’esecuzione di alcuni lavori aggiuntivi sull’impalcato del viadotto che scavalca la SS35 Milano-Meda, che, in fase di collaudo, ha manifestato un comportamento difforme dalle previsioni teoriche".

«Comportamento difforme" viene definito. In pratica, non sarebbero garantiti tutti gli standard attesi in fase progettuale. Sarà necessario intervenire con delle opere aggiuntive. Ma, come spesso accade in questo periodo, reperire l’acciaio necessario a realizzare le infrastrutture aggiuntive è complicato per via della crisi logistica mondiale. L’ordine delle nuove strutture è già stato avviato. Per questo motivo Serravalle ha previsto un prolungamento di almeno tre mesi dei lavori del primo lotto, ossia del viadotto e della nuova superstrada fino a Bollate. Ma poi aggiunge: "L’apertura al traffico, quindi, potrebbe essere procrastinata fino al secondo trimestre del 2022".

Una delusione per i tantissimi pendolari che da due anni attendono l’apertura della strada, sapendo che incideranno in modo significativo sui tempi di percorrenza media sia della Rho-Monza che della Milano-Meda. Il nuovo viadotto dovrebbe infatti definitivamente slegare il traffico delle due arterie viabilistiche. Chi percorrerà la Tangenziale Nord e la Rho-Monza non sarà più obbligato a immettersi sulla Mi-Meda, anche se per un breve tratto. Ciò significherà ridurre sensibilmente i volumi di traffico su questa seconda arteria che ogni giorno nelle ore di punta risulta completamente bloccata. Procedono spediti, invece, i lavori sul secondo lotto. Prima di Natale è stato completato il nuovo tunnel sotto la linea ferroviaria. L’apertura di questa tratta è prevista entro l’estate.