MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Via Alserio, la rivolta dei ciclisti: “Basta moto sulla pista protetta. Così i “furbetti“ evitano le code”

Milano zona Isola, la pagina Instagram di “Maledette biciclette milanesi“ ha raccolto decine di segnalazioni: “Si rischiano incidenti perché la percorrono contromano. Abbiamo inviato 44 mail alle istituzioni”

Un fotogramma dei video di ciclisti esasperati. Tre scooter percorrono in contemporanea la ciclabile

Un fotogramma dei video di ciclisti esasperati. Tre scooter percorrono in contemporanea la ciclabile

Milano – “Ho fermato almeno una decina di volte la stessa persona in scooter in contromano che superava la coda in carreggiata. Ormai potremmo darci del tu. Ogni volta si scusa... ma l’abitudine non cambia”. A raccontarlo è un ciclista milanese. Uno dei tanti che quotidianamente si imbatte in centauri che per aggirare il traffico di auto e furgoni nelle ore di punta deviano sulla pista ciclabile di via Alserio nel quartiere Isola.

A quanto pare, l’abitudine non è di uno solo ma di parecchi. E per rendersene conto basta guardare uno dei video girati dal marciapiede da persone esasperate. “Non è solo questione di fastidio, anche se le regole vanno rispettate. Il fatto è che gli scooter sulla ciclabile rappresentano un pericolo perché si affiancano alle dueruote “ecologiche“ in uno spazio ristretto e soprattutto perché si infilano contromano, dato che il senso di marcia è opposto. Insomma, rischiamo incidenti frontali”, evidenzia una donna. Il corridoio per chi pedala è in uno spazio protetto, perché si trova tra il marciapiedi e gli stalli per la sosta. Di conseguenza non dovrebbe esserci contatto con i mezzi motorizzati. Ma gli scooteristi indisciplinati entrano comunque nella pista, passando negli spazi liberi dei passi carrai o approfittando di stalli di parcheggio vuoti.

Tanti ciclisti si sono rivolti alla pagina Instagram “Maledette biciclette milanesi“, seguita da oltre 9.800 follower, che con ironia denuncia la “giungla” sulle strade della città, attaccando chi punta sempre il dito contro le dueruote. “Mi sono arrivate decine di segnalazioni – spiega il fondatore della pagina –. Questa pista, purtroppo, viene costantemente utilizzata da motocicli che la percorrono per superare le auto”, rimarca. “Così facendo avanzano in senso opposto alla direzione della ciclabile stessa”, che va verso piazzale Segrino (mentre le moto la imboccano per andare in direzione Farini). “Come community abbiamo inviato 44 mail ai rappresentanti di Municipio 9, assessorato alla Mobilità e polizia locale. Siamo in attesa di risposte”.

Tra i cittadini che si sono rivolti a “Maledette biciclette milanesi“ ci sono anche pedoni. “Stavo attraversando la ciclabile sulle strisce, a piedi – racconta un’abitante – e sono stata quasi investita da uno scooter che percorreva la ciclabile contromano. E sai che ha fatto chi guidava? Mi ha insultata. Cioè era colpa mia se lui mi stava investendo mentre percorreva una ciclabile contromano con uno scooter. Aggiungo ciclabile protetta, pure. Quella di via Alserio”.

“Purtroppo su quella ciclabile è un grande classico – altra segnalazione –, io litigo tutti i giorni con i conducenti di scooter che la utilizzano come corsia di scorrimento veloce. Mi hanno spesso insultata anche in presenza dei miei bambini, quando la percorriamo al mattino per andare a scuola. Io ho segnalato la situazione più volte ai vigili davanti alla scuola. L’ho fatto anche al telefono. Forse, se denunciassimo in molti, interverrebbero”. La segnalazione collettiva di “Maledette biciclette“ è partita.

“Confermo tutto!”, altro ciclista. Attraverso quotidianamente via Alserio e il numero di motorini furbetti in contromano non fa che aumentare”. Poi, ironicamente, aggiunge: “Consigliatissima per chi vuole aumentare le proprie competenze nei “dialoghi rabbiosi da strada“”. Seguono le frasi che gli sono state rivolte da motociclisti, tra cui: “Che cosa vuoi, sei contromano sulla ciclabile! (Detto dal guidatore di un motorino contromano sulla ciclabile)”.

Lo stesso cittadino che sottolineava di essere quasi arrivato a “dare del tu” a uno scooterista incrociato più volte, completa il suo racconto dicendo che “un’altra volta mi sono messo di traverso per bloccare tutti e mi hanno superato salendo sul marciapiede direttamente. Il bello (si fa per dire) è che nelle adiacenze ci sono due asili, in via Toce e in via Boltraffio, e di ciclisti con bambini ce ne sono parecchi”. Oggi si ripeterà lo stesso copione, nelle ore di punta?