
Piste ciclabili occupate dalle auto, poi parcheggi selvaggi e manovre contromano. Le strade di Monza sono un caos che mette...
Piste ciclabili occupate dalle auto, poi parcheggi selvaggi e manovre contromano. Le strade di Monza sono un caos che mette in pericolo ciclisti, pedoni e bimbi. "È una storia infinita - commenta Saveria Fontana, presidente dell’associazione Fiab MonzaInBici -, la gente parcheggia le macchine sulle ciclabili. Spesso gli automobilisti non lo fanno per arroganza, ma per mancanza di consapevolezza. Non pensano che occupare la ciclabile significa mandare in strada le persone che transitano in bicicletta o in carrozzina e quindi far correre loro il rischio di essere investite. Speriamo che con il tempo la cultura cambi". Questo e molto altro succede da via Borgazzi a via Buonarroti, come segnala Renata Andolfi, attivista socia di MonzaInBici: "In via Buonarroti davanti all’asilo - racconta - parcheggiano contromano, saltando la doppia riga continua. Mollano i bambini al volo, riprendono l’auto e riattraversano rischiando un frontale ogni volta. E poi moto che impennano, auto che sgommano a 100 all’ora". Come spiega Andrea D’Ambrosio, vicepresidente di MonzaInBici, le auto si fermano sulle strisce e davanti alla scuola dell’infanzia, bloccando il passaggio per tutti. "Sono nato a Monza. Da via Buonarroti e San Donato passo due-tre volte alla settimana per lavoro - dice -, il problema è che qualche automobilista indisciplinato, non tutti, crea disagio parcheggiando sulle ciclabili, sulle fermate dei bus che perciò si devono fermare in mezzo alla strada con tutte le auto in coda. Per assurdo, bisognerebbe parcheggiare le bici in mezzo alla strada per far provare agli automobilisti lo stesso disagio".