REDAZIONE MILANO

Via al trasloco. Ma c’è ancora il cantiere

In via Durando i primi dipendenti comunali in arrivo da via Bernina. Il Csa: lavori in corso, non c’è sicurezza

I primi dipendenti comunali stanno arrivando in questi giorni nello stabile di via Durando angolo via Cosenz, alla Bovisa. Provengono dalla sede di via Bernina (dove si erano trasferiti dall’ex Pirellino) e a regime saranno poco più di 900: tra loro ci sono gli impiegati che fanno capo alla Direzione centrale tecnica, alla Centrale unica appalti, alla Direzione Educazione e al Settore tecnico scuole. Peccato che i lavori nell’edificio, sottolineano dal sindacato Csa, non siano ancora terminati: "C’è un ingresso unico per dipendenti e operai, non ci sono percorsi separati", fa sapere Orfeo Mastantuono. E ancora: "Mancano ancora i misuratori della temperatura corporea e i dispenser con il gel disinfettante". Di conseguenza, il delegato e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza fa sapere che nelle prossime ore scriverà al Comune per chiedere conto della situazione: "Al momento, a nostro parere, non ci sono ancora le condizioni per il trasferimento dei lavoratori in quell’edificio". Un edificio che rientra nel piano dell’amministrazione di decentramento nei quartieri di alcuni importanti servizi per i cittadini, con spostamento di circa 2.550 dipendenti e contestuale valorizzazione degli immobili liberati.

In totale, le nuove sedi sono tre. Quella da 34mila metri quadrati di via Sile 8 al Corvetto, inaugurata lo scorso 29 marzo, è stata acquistata per una somma di 65 milioni di euro dalla srl Ecomisile e poi riqualificata in chiave ecosostenibile. È costato invece 6,9 milioni lo stabile di via Principe Eugenio 33, in zona Cenisio, acquisito dalla Città Metropolitana. L’ultimo è quello di via Durando 38A, ceduto a Palazzo Marino dal Politecnico per 30,5 milioni di euro. L’operazione di razionalizzazione degli uffici verrà completata con il bando di vendita delle ex sedi di largo Treves 1, via Edolo 19, via San Tomaso 3 e dell’unità immobiliare di via Pirelli 30. L’asta pubblica si terrà il 18 maggio. Per il palazzo di largo Treves, la base d’asta prevista è di 22,6 milioni di euro, mentre per quello di via Edolo si parte da 3,8 milioni di euro. È invece di 21,8 milioni di euro la cifra di partenza per l’edificio di via San Tomaso, mentre si scende a 1,3 milioni per i 414 metri quadrati di via Pirelli 30.

Nicola Palma