REDAZIONE MILANO

Vetro rotto e via col Rolex. I predoni scappano in auto

Manager di un’azienda orafa preso a pugni e rapinato: colpo da 18mila euro. I due aggressori sono fuggiti su una Opel Corsa. Al setaccio le telecamere.

In via Ippodromo sono intervenuti gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale

In via Ippodromo sono intervenuti gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale

Le modalità sono sui generis a queste latitudini, almeno a memoria di chi investiga abitualmente sui predoni di orologi: i trasfertisti napoletani usano lo scooter, mentre i franco-algerini agiscono a piedi e in gruppo; le specialiste della tecnica dell’abbraccio incrociano le loro vittime in strada e poi si allontanano su auto guidate da complici.

Giovedì sera, invece, i due uomini, descritti come nordafricani, che hanno depredato un imprenditore di un Rolex Gmt Master Batgirl in acciaio da 18mila euro sono arrivati in macchina, una Opel Corsa; e con quella sono ripartiti verso il centro dopo il colpo. Ore 20.15, il sessantaduenne, manager di un’azienda specializzata nella produzione di leghe pregiate per alta gioielleria, si ferma sotto casa, in via Ippodromo: lì ci è arrivato dopo aver chiuso la sua azienda, nell’hinterland, e aver percorso con la sua Porsche la tangenziale ovest, via Novara e via Pinerolo. L’uomo è al telefono, ma con la coda dell’occhio nota la presenza della Corsa: il conducente effettua alcune manovre strane, per poi posteggiare l’utilitaria proprio dietro la Carrera 911. Neanche il tempo di capire cosa stia succedendo che i due entrano in azione: uno, armato di martelletto frangivetro, butta giù il finestrino anteriore sinistro; l’altro punta al polso sinistro dell’imprenditore per strappargli il Rolex e lo prende a pugni in faccia.

Gli aggressori sfoderano pure un paio di forbici e costringono l’uomo a consegnare il cronografo. Prima di scappare, usano lo stesso oggetto appuntito per forare lo pneumatico della ruota posteriore sinistra della Porsche, così da evitare che il sessantaduenne possa seguirli. Poi risalgono sulla Opel e scappano in direzione centro. Al derubato non resta altro da fare che chiamare il 112 per denunciare la rapina appena subita. Agli agenti dell’Upg, il manager parla di un nordafricano alto circa 180 centimetri, con maglietta griffata Gucci e pantaloncini neri e di un complice della medesima provenienza di media statura, vestito di nero. Non ci sono telecamere nel punto in cui è avvenuto il blitz, ma ce ne sono lungo la possibile via di fuga. Per fortuna, l’imprenditore non ha riportato conseguenze fisiche: i sanitari di Areu gli hanno medicato un piccolo taglio al labbro superiore.

Nicola Palma