MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, verde pubblico e sponsor: “Il Comune risparmia milioni. L’aiuola in Duomo cambierà”

L’assessora Grandi: "Contratto scaduto con Starbucks, ci aspettiamo un progetto diverso. Erba lunga nei prati? Solo perché ha piovuto, in alcuni parchi la lasceremo più alta"

L’aiuola con palme e banani in Piazza Duomo sponsorizzata da Starbucks

Gli ultimi progetti riguardano il centro e la periferia, un’azienda di vini e alcolici di lusso e una storica bottega di biciclette. Nulla di più lontano, ma con un obiettivo comune: la cura del verde pubblico. In centro, l’azienda di vini Moet Hennessy ha sponsorizzato la riqualificazione e manutenzione dell’area verde intorno alla Conca dell’Incoronata in via San Marco. In periferia, lo storico negozio di bici Drali ha preso in carico i giardini di via Montegani, nel cuore del quartiere Stadera.

Le sponsorizzazioni e i contratti di collaborazioni per il verde sono in totale 558 e riguardano 297.004 metri quadrati, riferisce il Comune. Più nel dettaglio, si tratta di 81 sponsor e 477 collaborazioni. Il tipo di aree interessate? Tre aree cani, 5 aree fitness, 11 aree sportive, 2 aree gioco, 8 campi da basket, 296 parterre alberati e 233 altri tipi di aree. Sono in corso di sottoscrizione altri 16 contratti: 2 sponsorizzazioni e 14 collaborazioni.

"I numeri sono in crescita rispetto al passato, ma possiamo fare di più e ci stiamo lavorando – sottolinea l’assessora comunale al Verde Elena Grandi – . Puntiamo soprattutto sulle collaborazioni tecniche, che sono più numerose e coinvolgono in maniera efficace cittadini, associazioni, attività commerciali o aziende: c’è un bando sempre aperto e chiunque può presentare un progetto, che poi è valutato dal Comune".

Il contratto di sponsorizzazione tra Comune e Starbucks per l’aiuola in Piazza Duomo con palme e banani, intanto, è scaduto lo scorso dicembre ma ancora nessun privato si è fatto avanti. Grandi spiega che "il bando è sempre aperto, sono convinta che per Piazza Duomo uno sponsor si troverà". Strano che nessuno si sia ancora interessato a un’area verde così centrale. "Forse dipende dal fatto che questa gara non è poi così nota, infatti stiamo pensando di lanciare una campagna informativa comunale sul tema".

Quale futuro per l’aiuola di Piazza Duomo? Basta con palme e banani? Il sindaco Giuseppe Sala si era detto favorevole a un altro tipo di progetto. "Il nuovo sponsor farà un altro tipo di proposta, probabilmente diversa rispetto a quella di Starbucks", prevede Grandi, la quale poi, fa notate che "le sponsorizzazioni e le collaborazioni tecniche per il verde fanno risparmiare milioni di euro al Comune, comprendendo anche l’affidamento a terzi di alcuni grandi parchi cittadini, come il Bosco in Città a Italia Nostra. Ma l’obiettivo principale non è il risparmio economico, pur importante in tempi in cui le casse comunali piangono, ma iniziare a pensare che ogni cittadino può fare la sua parte per il verde".

Progetti del genere, secondo l’assessora, possono funzionare anche per la cura degli alberi: "Mi riferisco allo slancio cittadino partito l’estate scorsa, in piena siccità: “Bagniamo noi i nostri alberi’’". Per quest’estate come si sta preparando il Comune? "Ci siamo attrezzati, perché sappiamo che, al di là del maggio molto piovoso, che ha dato respiro agli alberi, quest’estate sarà più calda e più secca rispetto a quella dell’anno scorso. Quindi abbiamo aumentato di un quinto gli impianti di irrigazione mettendoli in funzione già da marzo in maniera calibrata, triplicato le autobotti e inserito nel nuovo capitolato del verde l’obbligo di mettere a dimora gli alberi con una sostanza idroretentrice che manterrà l’umidità più a lungo. Certo, in questo momento la situazione è meno drammatica rispetto all’anno scorso, ma non ci possiamo aspettare un’inversione di tendenza, perché i cambiamenti climatici vanno nella direzione delle bombe d’acqua, da una parte, e di mesi di siccità, dall’altra".

Il garante del suolo, del verde e degli alberi ieri ha fornito alcuni suggerimenti sul nuovo Pgt comunale. Parla anche di "preservare la biodiversità". Nelle ultime settimane ha fatto molto discutere l’erba alta in alcune aree verdi e un post della Grandi sul tema. "In quest’ultimo mese l’erba è cresciuta tre volte più velocemente che nella media di maggio perché ha piovuto – spiega l’assessora –. Il nostro global service comunale ha lo stesso calendario di stralci dell’anno scorso, ma 12 mesi fa l’erba non era cresciuta così perché c’era la siccità. Fino a dicembre non cambierà nulla rispetto a modo in cui tagliamo i prati. In futuro, in alcuni parchi estensivi, non nei giardini storici o nelle aiuole, potremo permetterci di lasciare l’erba di 10 centimetri più alta rispetto a prima con un guadagno sia in termini di biodiversità che di mantenimento dell’umidità in epoca di siccità. Il problema dei forasacchi ora c’è solo perché l’erba in questo periodo è cresciuta più velocemente rispetto al normale".