La Serist è stata venduta all’asta giudiziaria, ad un prezzo addirittura superiore al valore di 6,5 milioni stimato dalla perizia. Top secret, fino al saldo, sul nome di chi si è aggiudicato la società di ristorazione e somministrazione di pasti. La Serist, oltre 1.300 dipendenti e sedi a Cinisello in via Gozzano e ad Agrate, clienti in tutta Italia tra cui esercito, polizia, vigili del fuoco, ospedali e scuole e anche il Milan, il 31 gennaio ha chiesto il concordato al Tribunale di Monza sezione fallimentare. La srl aveva un fatturato oltre i 50 milioni annui, ma negli ultimi anni ha subìto perdite causate dalla dilatazione dei tempi di pagamento o dal mancato pagamento, per i servizi svolti, da parte dei creditori, soprattutto delle pubbliche amministrazioni.
Ieri mattina davanti al giudice monzese Simone Romito e ai commissari giudiziari Maurizio Oggioni e Emanuele Giovanni Gentili sono state aperte le buste con le offerte presentate da due aziende interessate all’acquisizione. L’asta partiva da un prezzo base di 4 milioni e 875mila euro per un valore stimato in almeno 6,5 milioni e comprendeva due immobili ad Agrate, uno a Quartu Sant’Elena in Sardegna, macchinari, impianti, attrezzature e tutti i beni mobili di oltre 200 mense nonché i contratti con i clienti per un fatturato attuale di 52 milioni di euro.
Stefania Totaro