Vallanzasca, il pm: “Isolamento diurno per altri sei mesi”

E’ la richiesta presentata stamani in aula. Nei giorni scorsi il tribunale di Sorveglianza aveva accolto la richiesta della difesa di concedere permessi premio all'ex protagonista della mala milanese degli anni '70 e '80

Renato Vallanzasca (Archivio)

Renato Vallanzasca (Archivio)

Il pm di Milano Adriana Blasco ha ribadito stamani in aula, davanti al giudice della sesta penale Ilaria Simi, la richiesta di applicare a Renato Vallanzasca “l'isolamento diurno per ulteriori sei mesi”, in base ad un nuovo calcolo sul cumulo di pene che deve scontare. L'ex protagonista della mala milanese degli anni '70 e '80, che ha già trascorso oltre 50 anni da detenuto (ha il cosiddetto «fine pena mai»), anche oggi, come qualche settimana fa, era presente in udienza, accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria dal carcere di Bollate.

La difesa, coi legali Corrado Limentani e Paolo Muzzi, ha chiesto con una serie di memorie di respingere l'istanza, che era stata avanzata nei mesi scorsi, e il giudice si è riservato. Deciderà nei prossimi giorni. Nei giorni scorsi i giudici della Sorveglianza, intanto, hanno deciso, su istanza degli avvocati, che il 73enne può tornare “a fruire dei permessi premio" per frequentare, in alcuni giorni e per alcune ore, la comunità dove già andava in passato. E sempre la difesa ha già presentato un'istanza di differimento pena, con richiesta di detenzione domiciliare in una struttura adatta, per Vallanzasca, segnalando, sulla base di una consulenza medica, problemi neurologici che vanno avanti da 4 anni. L'udienza alla Sorveglianza si terrà a fine maggio. 

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