La redenzione di Vallanzasca: crea un fondo per risarcire i familiari delle vittime

L'ex boss della Comasina: "Sono molto stanco". Nel 1977 a Dalmine Vallanzasca uccise due giovani poliziotti: Luigi D'Andrea e Renato Barborini

Renato Vallanzasca

Renato Vallanzasca

Milano, 10 luglio 2014 - E' pronto a risarcire i familiari delle vittime Renato Vallanzasca. L'ex boss della Comasina, a processo dopo l'arresto per rapina impropria (ha rubato due paio di boxer e altri oggetti di poco valore) in un supermercato a Milano, ha spiegato ai giudici del tribunale di sorveglianza che stanno valutando il suo caso di aver istituito un fondo per i risarcimenti: nel 1977, infatti, a Dalmine (Bergamo) Vallanzasca uccise due giovani poliziotti Luigi D'Andrea di 31 anni e Renato Barborini di 27 anni.

Renato Vallanzasca è stato condannato a 4 ergostoli per un totale di 296 anni di carcere per le sue attività criminose avvenute nella Milano da Bere deagli anni '70/'80: "Sono molto stanco - ha detto 'Rene'' ai giudici - l'unica cosa che voglio è riprendere il mio percorso con il mio lavoro, la mia compagna, con i miei 'mattarelli' (assiste persone disabili, ndr), con la comunita' 'Il Gabbiano', con i magistrati e gli educatori. Ridatemi il mio percorso".

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