Milano, 30 settembre 2023 – Sono aperte le prenotazioni per il V-Day di domani, domenica 1 ottobre, in 80 tra ospedali, centri vaccinali e Case di comunità della Lombardia dove la prima campagna d’autunno post emergenza avrà inizio, vaccinando circa quattromila persone appartenenti alle categorie alle quali è raccomandato l’antinfluenzale, grosso modo le stesse alle quali si offrirà anche il nuovo antiCovid aggiornato alla variante XBB 1.5 (Kraken): ultrasessantenni, bambini, donne incinte, operatori sanitari, personale delle forze dell’ordine, della Polizia locale, dei vigili del fuoco, insegnanti e personale scolastico.
E infatti la Regione precisa che "durante la somministrazione dell’antinfluenzale, potrà essere co-somministrato il nuovo vaccino anti-Covid", come del resto è avvenuto negli ultimi due anni negli hub della campagna antiCorona, dove a chi ne aveva diritto gratuitamente veniva offerto in contemporanea anche l’antiflu. Per essere vaccinati durante l’open day occorre prenotarsi sul portale vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it ; le prenotazioni sono aperte fino a domani, ma ieri alle 18 l’avevano già in 3.800 e di posti ne restavano, dunque, un paio di centinaia.
Poco male, perché sullo stesso portale, o sul gemello prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it, da lunedì 9 ottobre si riapriranno le prenotazioni per ricevere i due vaccini, a partire dal 16 ottobre nelle farmacie che aderiscono alla campagna e dal 23 ottobre nei centri vaccinali tradizionali e nelle Case di comunità; ci sarà anche un numero verde, 800.894.545 , operativo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, dedicato a prenotazioni e informazioni.
Intanto già da lunedì 2 ottobre le Asst inizieranno a vaccinare lavoratori della sanità, pazienti degli ospedali e ospiti delle Rsa, e dal 9 ottobre chi ha diritto all’antinfluenzale gratis e all’antiCovid potrà concordare un appuntamento col proprio medico di base, ammesso che partecipi alla campagna. "Alcune Asst hanno avviato iniziative come l’offerta in co-somministrazione dell’anti-pneumococco e anti-herpes zoster", fa sapere Palazzo Lombardia.
Le categorie che hanno diritto all’antiflu gratis e all’antiCovid tout court, già in larga parte sovrapponibili, nelle indicazioni diffuse ieri dalla Regione sono state ulteriormente avvicinate.
L’antinfluenzale è gratuito per persone dai 6 mesi in su a rischio per patologia, familiari e contatti (bambini inclusi) di chi è ad alto rischio di complicanze, donne in gravidanza, chiunque abbia da 6 mesi ai 14 anni e da 60 in su, operatori sanitari inclusi dentisti, farmacisti e veterinari, e altri lavoratori a rischio per professione quali forze dell’ordine, polizie locali e vigili del fuoco, insegnanti e personale scolastico, lavoratori degli allevamenti.
"La vaccinazione antiCovid con vaccino XBB 1.5", si legge nella nota della Regione, "è indicata per bambini da 5 a 11 anni" sia sani che malati, "persone da 12 a 59 anni a rischio per stato di salute o professione" incluse "forze dell’ordine, polizia locale, vigili del fuoco, insegnanti, personale scolastico, etc." e "persone di età uguale o superiore a 60 anni". Mancano solo i bimbi sani dai sei mesi ai 5 anni, cui tocca solo l’antiflu, sempre riferendosi al vaccino gratuito perché, come sempre, chi non appartiene alle categorie cui lo passa il servizio sanitario nazionale può acquistarlo in farmacia e farselo iniettare dal proprio medico (o direttamente nell’esercizio).
Mentre l’antiCovid , che non è mai stato disponibile a pagamento, in teoria tocca solo alle categorie cui è raccomandato. Ma l’ultima circolare del ministero della Salute, mercoledì, pur ribadendo la priorità ai target (e, tra questi, ai più fragili cioè over 80, lungodegenti, immunodepressi e ai sanitari), apre la possibilità di renderlo "disponibile", "a richiesta e previa disponibilità di dosi", "anche a coloro che non rientrano nelle categorie" stabilite.
A quanto Il Giorno apprende, è altamente probabile che in Lombardia, verso la fine della campagna o anche prima in caso di recrudescenza dei contagi, una volta data ai fragili la possibilità di riceverlo, anche il richiamo annuale di antiCovid possa essere offerto a tutti gli altri, come avviene ogni anno con l’antinfluenzale, acquistato per almeno il 75% degli aventi diritto anche se questo target non è mai stato raggiunto.