REDAZIONE MILANO

Urtata da un’auto, muore anziana

Non ce l’ha fatta la 73enne che è caduta battendo la testa sull’asfalto, centrata da una vettura in retromarcia

di Marianna Vazzana

Non ce l’ha fatta l’anziana investita in viale Umbria lo scorso venerdì, urtata accidentalmente da un’auto che usciva in retromarcia da un parcheggio lungo lo spartitraffico e poi caduta a terra sbattendo la testa. La donna, di 73 anni, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Niguarda, in lotta tra la vita e la morte, ed è rimasta in prognosi riservata fino a sabato, quando il suo cuore ha smesso di battere. Gli agenti del Radiomobile della polizia locale sono rimasti al lavoro per ore, per accertare la dinamica dell’incidente avvenuto venerdì poco dopo le 15 sul parterre alberato di viale Umbria utilizzato come area di parcheggio tra una pianta e l’altra, nel tratto a pochi metri da via Perugino. Secondo quanto emerso finora, la donna è passata dietro un’auto, una Yaris con al volante una ragazza di 21 anni intenta a uscire in retromarcia ed evidentemente non accortasi dell’anziana che camminava in quel preciso momento proprio dietro la sua macchina. La donna è stata centrata ed è caduta a terra. I primi rilievi confermano che l’urto sia avvenuto mentre il veicolo stava avanzando all’indietro, a velocità ridotta, tanto che non è emerso alcun segno evidente dell’impatto sulla carrozzeria. Con tutta probabilità, quindi, fatale è stata la caduta, perché la settantatreenne si è schiantata al suolo sbattendo la testa e perdendo subito conoscenza. La ragazza alla guida si è fermata e ha chiesto aiuto, sotto choc, supportata anche dai passanti. La scena infatti non è passata inosservata: il corpo a terra ha richiamato l’attenzione di più persone, che si sono avvicinate allo spartitraffico. Immediato l’arrivo dei soccorsi, con un’ambulanza e un’automedica, ma le condizioni della donna, che ha riportato gravi traumi al cranio e a una spalla, erano già disperate.

E’ stata quindi accompagnata all’ospedale Niguarda in codice rosso e, dopo un’agonia di un giorno, è deceduta. La polizia locale è rimasta sul posto per i necessari rilievi che serviranno ad accertare la dinamica dei fatti, anche con l’aiuto eventuale dei filmati delle telecamere della zona. Il 28 aprile del 2018, un altro incidente "in retromarcia" era costato la vita a Orazio Cataldo, di 46 anni, travolto da un furgoncino in via Cesare Da Sesto, a pochi metri da viale Papiniano. L’uomo era finito a terra ed era stato trascinato dal mezzo. Troppo gravi i traumi e le ferite riportati: il quarantaseienne era morto in ospedale, poco dopo. Anche in quell’occasione, l’autista, un uomo dello Sri Lanka di 44 anni, si era fermato a prestare soccorso.