Dopo che il consiglio comunale di Sesto ha affidato la gestione del Parco della Media Valle del Lambro al Parco Nord Milano, il Partito Democratico di Cinisello propone la stessa operazione per le aree verdi del Grugnorto. Due vocazioni diverse, urbana e agricola, ma che per la città costituirebbero insieme un sistema ecologico strategico che, collegato dalla rete ciclabile, "abbracciano" il confine Nord e Sud della città. "Per un territorio fortemente urbanizzato come il nostro, rappresentano un patrimonio verde che va salvaguardato. Ma proprio da questo punto di vista godono di tutele e attenzioni molto diverse", sottolinea il segretario del Pd Andrea Catania. "Il Parco Nord è formalmente un parco regionale, che beneficia di importanti investimenti pubblici da parte dei soci. Il Grugnotorto è parte del Grubria, che è un parco locale di interesse sovracomunale, una forma giuridica per sua natura più leggera e dotata di minori risorse pubbliche". Nei giorni scorsi, il gruppo consiliare dei Dem ha depositato un ordine del giorno in che propone di spostare le aree cinisellesi del Plis Grubria nel perimetro del Parco Nord.
"Avere un unico ente gestore garantirebbe un governo unitario di tutte le aree, darebbe al Grugnotorto le tutele di un parco regionale, consentirebbe di beneficiare delle capacità gestionali e progettuali maturate negli anni dal Parco Nord e di potenziare la sicurezza con il contributo delle guardie ecologiche", sottolinea il capogruppo Pd Marco Tarantola. "Il Comune di Cinisello non può ovviamente decidere da solo, ma può avanzare questa proposta di buon senso alla comunità del Parco Nord, avviare un percorso con Città Metropolitana e Regione Lombardia e adattare di conseguenza gli strumenti urbanistici locali", conclude Tarantola. L’altra sera il Pd ha anche chiamato a raccolta associazioni come Legambiente e altri soggetti interessati per una tavola rotonda. L’obiettivo è avviare un percorso di confronto con l’Amministrazione "sia rispetto alla nostra proposta di gestione che agli interventi e agli investimenti necessari per rendere il Grugnotorto un parco pienamente fruibile dalla cittadinanza", concludono Catania e Tarantola.