Un patteggiamento e 9 a processo

Da accertare le responsabilità di chi doveva garantire la tratta

Un solo patteggiamento, ancora nove persone a processo per il disastro, "la giustizia farà il suo corso". Il giudizio fu disposto, nel giugno del 2021, per dirigenti, personale e tecnici di Rfi. Le accuse quelle di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e violazione delle normative sulla sicurezza. L’unico patteggiamento risale all’anno scorso ed è stato quello, a 4 anni, di Ernesto Salvatore, responsabile all’epoca dei fatti del nucleo manutentivo lavori di Treviglio di Rete ferroviaria italiana. Al centro dell’impianto accusatorio e del processo in corso davanti alla quinta sezione penale del tribunale milanese una lunga serie di omissioni nelle operazioni di manutenzione e sicurezza, finalizzate al risparmio. Al centro l’ormai noto giunto ammalorato e quello spezzone di rotaia da 23 centrimetri che si fratturò nel punto zero identificato sui binari, innescando la micidiale carambola. Nel corso delle udienze fu sentito, nello scorso ottobre, il capo tecnico dell’unità di manutenzione di Rfi, che dichiarò di aver chiesto più volte, e inutilmente, la sostituzione del giunto incriminato.

M.A.

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