REDAZIONE MILANO

Un defibrillatore nel nome di Denise

La madre della 22enne scomparsa 10 anni fa per un tumore ha deciso di ricordare la figlia mettendo in pratica le sue convizioni: aiutare il prossimo

Ci sono tanti modi per non dimenticare una ragazza di 22 anni che muore nel pieno della sua vita lasciando il vuoto intorno a sé. Quello scelto dalla mamma Sonia Marra, e dagli amici di Denise Quattrocchi, scomparsa 10 anni fa per un tumore che non le ha dato scampo, è stato di ricordarla mettendo in pratica le sue convinzioni e le sue passioni: aiutare il prossimo. Nei giorni scorsi i familiari e gli amici di Denise, che dal 2016 hanno costituito l’associazione "Amici di Denise", hanno organizzato un torneo calcistico che si è disputato sul campo della società sportiva la Cinisellese. Una partita tra gli stessi Amici di Denise e i volontari della Protezione civile di Cinisello. Un momento di ritrovo dopo oltre un anno di restrizioni per la pandemia che è stato soprattutto l’occasione per consegnare ai dirigenti del sodalizio calcistico un nuovo defibrillatore automatico portatile acquistato con i fondi delle donazioni realizzate nell’ultimo anno nel nome di Denise. "Avevamo molti modi per ricordare Denise - racconta la madre Sonia - ma quello che ci è sembrato più corretto è il ricordarla facendo ciò che lei avrebbe voluto fare. Denise ha vissuto con tante passioni e un costante entusiasmo. Aveva fatto il liceo al Casiraghi di Cinisello e poi stava proseguendo gli studi alla facoltà di Filosofia. Ma quando si è ammalata la sua indole di costantemente proiettata agli altri l’aveva spinta a voler fare Medicina. Se guarirò, voglio diventare medico per essere più vicina alle persone che soffrono come me, aveva detto. Insieme ai suoi amici più cari abbiamo pensato che il modo giusto per ricordarla fosse proprio quello di realizzare questo suo desiderio attraverso tanti piccoli gesti". Rosario Palazzolo