Un colpo-fotocopia 16 mesi fa a Inzago

In quel caso fu la donna a essere aggredita e pestata. Nel 2015 due blitz finirono nel sangue

Un colpo-fotocopia 16 mesi fa a Inzago

Un colpo-fotocopia 16 mesi fa a Inzago

Un’altra villa, un altro lunedì, ma di sedici mesi fa. La stessa sequenza andata in scena a Cernusco, il 24 ottobre 2022 è stata vissuta da un’altra coppia di coniugi sessantenni, a Inzago. Lui imprenditore, lei casalinga, assaliti da una banda con le stesse identiche modalità del colpo messo a segno l’altra sera: l’agguato in giardino, ma quella volta alla moglie, presa alle spalle, poi il pestaggio per farsi aprire la cassaforte, il bottino e la fuga.

Per la signora si era reso necessario un ricovero in ospedale a causa delle botte ricevute, un episodio che ha lasciato il segno nella vita delle vittime. Fatti slegati, i carabinieri non hanno dubbi, ma un altro brutto precedente in questo spicchio di hinterland. Dove nessuno ha dimenticato altri due colpi gravissimi di qualche anno fa, finiti con due morti.

Il primo avvenne a Rodano, nel novembre 2015. La villa di un gioielliere (nella foto) fu svaligiata da un ergastolano evaso due anni prima dal carcere di Parma, Valentin Frrokaj, albanese di 37 anni, alla fine ucciso dal commerciante per legittima difesa, dopo che il malvivente e i suoi complici avevano tenuto in ostaggio la moglie e la figlioletta per ore. L’aggressore fu identificato grazie ai rilievi dattiloscopici, le impronte furono prelevate dal cadavere.

L’altro precedente avvenne solo un mese prima, nell’ottobre dello stesso anno a Vaprio d’Adda. In via Cagnola un pensionato sparò al ladro ventiduenne, anche lui di origini albanesi, che si era introdotto nella sua abitazione di notte e lo uccise. Francesco Sicignano, il proprietario di casa, fu candidato da Forza Italia alle elezioni amministrative di Milano come "simbolo della battaglia per la sicurezza di tutti i cittadini". Anche per lui fu legittima difesa.

Vicende che sconvolsero l’opinione pubblica, seguite da un lungo periodo di calma, fino a questi due nuovi episodi. Senza responsabili ancora a Inzago, mente a Cernusco l’inchiesta è appena partita.

Bar.Cal.