"Un cicin": le sfumature del pochettino

Emilio

Magni

Dumà un cicinin, propri apena un cicinin, questa la gentile preghiera della "sciura" Teresa all’amica Luigina, la quale le stava servendo il caffè, mentre si erano soavemente appoggiate, a far "quattro chiacchiere", al banco del bar dentro circolo degli anziani. Per raccomandare all’amica di stare leggera con la dosatura della zucchero nella tazzina del caffè, Teresa ha adoperato un breve e assai grazioso modo di dire del dialetto milanese: "un cicinin".

Un tempo questo "cicinin" era diffusissimo, ma ancora oggi è possibile ascoltarlo, soprattutto nel chiacchierare delle persone anziane. Cosa vuol dire? Semplicissimo. Significa "un pochettino". Ma mentre l’italiano "pochettino" è assai generico, "un cicicin" è un "pochettino, ancora più poco". Solo il dialetto riesce a offrire queste sfumature del linguaggio. "Cicinin" è per così dire un prolungamento di "cicin", che tutti i dizionari del dialetto milanese indicano come "poco". Da dove viene questo termine ? La cosa è un po’ misteriosa. Secondo alcuni esperti la sua origine è onomatopeica, ma anche questa teoria appare molto vaga. "Cininin" è stato per alcuni anni protagonista della milanesità del dopoguerra. "Ciciarem un cicicnin" ("Chiacchieriamo un pochettino") è stato il titolo di una seguitissima trasmissione radiofonica andata in onda sul primo canale della Rai negli anni Cinquanta, Sessanta sulle frequenze della leggendaria "Radio Milano". Seguiva il famoso "Gazzettino Padano" quotidiano di informazione sui fatti della Lombardia. La domenica nel primo pomeriggio, se ben ricordo, c’era un "Ciciarem un cicinin" speciale molto più lungo di quello quotidiano. La trasmissione era condotta dall’indimenticabile Liliana Feldman, doppiatrice, cantante e conduttrice radiofonica italiana e figlia dell’attore Dante, passato alla storia per l’interpretazione della maschera di Meneghino. Gli altri attori famosi del "Ciaciarem un cicinin" furono Evelina Sironi e Attilio Carosso che narravano le avventure di Gregorio e della Francesca.

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