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Ultras dei Boys accoltellò un rivale ridotta la pena: da 6 anni a 5 anni e 4 mesi

MILANO

È stata ridotta da 6 anni di carcere a 5 anni e 4 mesi la pena per Alessandro Caravita, 20enne figlio di Franco, storico fondatore e capo degli ultras dei Boys della curva dell’Inter, accusato di avere accoltellato un 24enne dopo una lite, tra il 5 e il 6 giugno 2020 in corso Garibaldi, zona della movida. Lo ha deciso la terza sezione penale della Corte d’Appello milanese che ha accolto la proposta di concordato, ossia di patteggiamento in secondo grado, formulata dal difensore, l’avvocato Mirko Perlino. Caravita era stato condannato in primo grado il 22 dicembre 2020 dal gup Roberto Crepaldi con rito abbreviato per tentato omicidio e porto di coltello a serramanico, mentre in precedenza il giudice Guido Salvini aveva respinto un’istanza di patteggiamento a 4 anni e 10 mesi. Caravita, aveva scritto il gup Crepaldi, "non si è limitato a estrarre il coltello per mostrarlo alla vittima con intenti intimidatori", ma ha "consapevolmente assestato tutti i colpi al busto".