
Tunnel Boulevard a Milano, inaugurato l'1 dicembre 2024 (Foto Facebook Paola Girardi)
Milano, 1 dicembre 2024 – Nuovo spazio pubblico inclusivo, condiviso, libero, di grande valore estetico e artistico. È stato inaugurato oggi ‘Tunnel Boulevard’ opera di riqualificazione che ha coinvolto via Pontano, nell'area a nord di piazzale Loreto, e i suoi quattro tunnel ferroviari lasciati per anni in una situazione di degrado. Non solo, è stato anche aperto ufficialmente il nuovo skatepark di via Merano.
Ideatrice del progetto di riqualificazione dei quattro tunnel ferroviari, tra viale Monza e via Padova, è T12 Lab, capofila delle associazioni di quartiere del Municipio 2, che ha firmato un patto di collaborazione con il Comune di Milano e si è aggiudicata il bando che LifeGate, da oltre vent'anni punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile, e IGT, leader nel settore del gioco regolamentato e in Italia delle lotterie, hanno promosso per supportare gli enti del terzo settore impegnati nella creazione di progetti di spazio pubblico.
Il progetto Tunnel Boulevard è stato coordinato da Lifegate. Le opere hanno previsto interventi di riqualificazione muraria, tinteggiatura e pulizia, implementazione dell'illuminazione ed eliminazione di parcheggi abusivi. Le nuove aree pedonali, per la creazione di spazi urbani dalla socialità inclusiva, sono nate per valorizzare le opere di urban art, presenti lungo via Pontano, un museo all'aria aperta, utilizzato da artisti di fama mondiale e dalla comunità giovanile milanese come palestra visiva all'aperto.
Spazio anche all'arte e allo sport con la realizzazione di uno skatepark pubblico diffuso (in via Pontano angolo via Mosso, via Morandi e via Merano) per le comunità giovanili, in cui nasce anche una grande rampa coperta half-pipe nel tunnel di via Merano, progettata dall'architetta Elisabetta Bianchessi con la consulenza di FOR Engineering - Roberto Mancini, dove gli artisti Boris Veliz e Alejandro Castillo hanno creato il murales "Alfabeto Universale".
L'opera rappresenta la volontà di creare uno sguardo multiculturale attraverso l'utilizzo delle lettere che provengono da ogni lingua del mondo, dall'arabo al cinese, dal greco al russo, all'alfabeto andino, per creare una nuova visione di multiculturalità che rappresenti la realtà del quartiere. L'opera è stata realizzata anche grazie al partner tecnico Airlite con una pittura che contribuisce a purificare l'aria (una superficie di 170 mq trattata con Airlite ha un impatto ecologico paragonabile all'azione di 7 alberi).