
Il prefetto Renato Saccone lancia l’allarme sulle nuove modalità di truffa
Milano, 25 settembre 2020 - I truffatori se ne inventano sempre una per raggirare le loro vittime. La modalità più utilizzata, come fotografato da diverse indagini delle forze dell’ordine, è quella della donna che chiama l’anziano di turno spacciandosi per figlia o nipote e chiede soldi per ripagare i danni causati in un incidente. In altre occasioni, i seriali si fingono tecnici per entrare indisturbati nelle abitazioni degli over 80 e razziare quanto possibile.
Negli ultimi giorni, ci sono stati almeno tre episodi nell’hinterland che hanno fatto emergere un nuovo modo di derubare i bersagli designati: "Signora, stiamo facendo verifiche sugli impianti, metta tutto l’oro nel frigorifero". È successo alle 9 di mercoledì a Legnano: due uomini hanno bussato alla porta di una settantottenne qualificandosi come tecnici dell’acqua e hanno mandato a memoria il solito copione. La signora ha preso i monili che aveva nei cassetti e li ha riposti per qualche minuto in frigo. Ai truffatori è bastato un attimo di distrazione della padrona di casa per arraffare gli oggetti preziosi e sparire. Alla vittima, che solo in un secondo momento si è accorta del furto, non è rimasto che chiamare i carabinieri per sporgere denuncia.
Il giorno prima, altro raid a Cormano: in due, finti addetti della società del gas, sono entrati nell’abitazione di una ottantacinquenne e si sono portati via duemila euro in contanti e vari monili d’oro. Venerdì scorso, il terzo blitz: alle 10, un uomo che si è spacciato per tecnico dell’acquedotto ha rubato 400 euro e oggetti d’oro a una settantanovenne, che un’ora dopo si è presentata alla stazione dei carabinieri di Vimodrone per riferire quanto successo. Tre episodi a distanza ravvicinata. Tre episodi che hanno fatto suonare un nuovo campanello d’allarme a Palazzo Diotti: "Prestate massima attenzione e non aprite a nessuno", l’appello agli anziani. Un appello che si rinnova a distanza di 10 mesi dall’avvio della campagna informativa nei quartieri lanciata a fine 2019 dal prefetto Renato Saccone e dal Comune per mettere in guardia le potenziali vittime.
Gli incontri ad hoc nei 9 Municipi e nei Comuni dell’Area metropolitana hanno consentito alle forze dell’ordine di raggiungere una platea molto ampia di over 80, ma la periodica recrudescenza del fenomeno dimostra che ci sono ancora persone che cascano nei tranelli. A inizio settembre, ad esempio, una ottantasettenne residente in zona Sempione è stata raggirata con il trucco della finta figlia coinvolta in un incidente stradale: dopo una serie di telefonate, gli imbroglioni di professione sono riusciti a farsi consegnare monili d’oro per un valore di 30mila euro. Il 18 agosto, invece, una ottantatreeenne, residente in zona Mac Mahon, è stata contattata da una fantomatica amica di nome "Claudia", che ha detto di essere stata coinvolta in un incidente e di aver bisogno di soldi; dopo un giro in vari istituti di credito, la donna ha consegnato 8mila euro.