MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

L’immensa truffa dei parcheggi di Assago “da mezzo milione di euro”

La lista Aria Nuova: “Perdite per mezzo milione di euro o forse di più”. Gestione delle aree di posteggio in zona Forum. Condannati gli imputati (padre e figlio)

La lista Aria Nuova per Assago ora chiede di conoscere il danno che ha subìto la città

La lista Aria Nuova per Assago ora chiede di conoscere il danno che ha subìto la città

ASSAGO – Truffa parcheggi: “Le verità che i cittadini devono conoscere”. Con sentenza del 15 aprile il Tribunale di Milano, ha condannato gli imputati (padre e figlio) per truffa ai danni del Comune di Assago nell’ambito della gestione delle aree di parcheggio in zona Forum. La lista Aria Nuova per Assago ora chiede di conoscere il danno che ha subìto la città.

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Chi è Mario Burgazzi, il vicesindaco di Assago indagato per la gestione dei parcheggi

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“È stato accertato che la truffa si è protratta per almeno cinque anni, da ottobre 2018 a ottobre 2023, mesi durante i quali si sono verificati ammanchi economici significativi, stimati in non meno di 510mila euro per il solo periodo indicato, ma il danno reale potrebbe essere maggiore - spiega il capogruppo Ermanno Zanella - Nonostante la gravità della situazione, il sindaco rifiutò informazioni al consiglio comunale, invocando la segretezza del procedimento allora in corso. Ancora più grave è stata la decisione di respingere la proposta di istituire una commissione di inchiesta amministrativa interna per quantificare il danno effettivo, accertare le responsabilità, analizzare le falle del sistema di controllo, prevenire il ripetersi di simili episodi. Per questo motivo, a processo concluso, abbiamo depositato un’interrogazione consiliare, chiamando il sindaco a rispondere su quali sono i fatti concreti e i meccanismi fraudolenti accertati durante il processo”. Il processo penale nel quale l’Amministrazione si è costituita parte civile, si è concluso con la condanna degli artefici della “truffa dei parcheggi”.

“L’Amministrazione potrà rientrare dei mancati introiti che, con l’imbroglio, i parcheggiatori avevano sottratto mediante l’utilizzo di ricevute contraffatte e stampate in autonomia - spiegano dal Comune-. Un processo macchinoso che l’Amministrazione non avrebbe potuto scoprire senza l’indagine della Procura”. “Questa disavventura - aggiunge il sindaco Musella - ha accelerato il processo di automazione delle aree a parcheggio che, sgraveranno i passaggi e permetteranno all’ente di verificare le entrate in modo preciso. Intanto vengono effettuate delle continue rotazioni dei gestori e sono sempre attivi i controlli effettuati dagli uffici preposti”.