
Il venditore è stato rintracciato dai carabinieri (Archivio)
Milano, 4 maggio 2025 – Quell’auto, messa in vendita su un sito internet di annunci a un prezzo così vantaggioso, forse non è mai esistita. Oppure esiste ma, invece che essere consegnata all’acquirente, è rimasta custodita in chissà quale garage.
Non lo sapremo mai, probabilmente, di certo c’è che il compratore, fiutato il “pacco”, non ha esitato a rivolgersi ai carabinieri, che hanno identificato il presunto venditore, denunciandolo e chiudendo la vicenda, almeno fino alla “coda” del processo.
Il raggiro
La vittima della truffa è un cinquantenne polacco, residente in Val Venosta, in Alto Adige, che qualche giorno fa ha adocchiato in rete un annuncio riguardante la vendita di una vettura che sembrava particolarmente allettante. Ha deciso quindi di intavolare una trattativa con il venditore, arrivando a stabilire un prezzo finale di 13.500 euro.
Raggiunta l’intesa, ha versato il denaro sul conto corrente indicato dal suo interlocutore, mettendosi in attesa della comunicazione su come ritirare la quattro ruote. Pensava, probabilmente, che in breve il venditore gli avrebbe fatto sapere il metodo di consegna, magari con un appuntamento vis à vis. Dopo aver aspettato pazientemente qualche giorno, non avendo ricevuto alcuna indicazione, ha provato a ricontattare il venditore. Ha spedito numerose email, senza ottenere alcuna risposta.
La denuncia
A quel punto, preso atto della “sparizione” del venditore, il cinquantenne truffato non ha esitato a rivolgersi ai carabinieri della stazione di Prato allo Stelvio, in provincia di Bolzano, per denunciare l’accaduto. Ha fornito gli estremi dell’annuncio, l’indirizzo del sito su cui era stato pubblicato e, soprattutto, le email e i messaggi scambiati con il venditore.
In breve tempo, dopo una serie di accertamenti, i militari dell’Arma sono riusciti a risalire all’uomo che aveva messo in vendita l’auto, un quarantenne milanese, denunciato a piede libero con l’accusa di truffa aggravata.