In tempi in cui il sostegno a un ambiente green risulta essere priorità, si procede a cancellare dalle mappe cittadine laghetti presenti nei parchi pubblici. Decisioni che nascono per rispondere a lamentele dei residenti, fanno sapere dal Comune, per miasmi e zanzare a causa dell’acqua stagnante. Per ragioni igieniche sanitarie, dunque, via l’acqua per far posto al terreno che annulla l’habitat di anatre, pesci e tartarughe. Dopo il parco Nassiriya privato del laghetto da 5 anni, in queste ultime settimane anche lo stagno nel parco in via Generale Dalla Chiesa, intitolato al cassanese Maurilio Lavore avvocato attivista Wwf morto in giovane età, dopo circa 30 anni viene spopolato di pesci, anatre e tartarughe per fare posto alla copertura di terra. Una decisione che ha lasciato molti con l’amaro in bocca e monta l’interrogativo sul destino della fauna che era presente in quel laghetto, poco più di una pozza d’acqua. Dal Comune fanno sapere di aver provveduto alla tutela di pesciolini e anatre mandarine, mentre per le tartarughe nulla è dato sapere. La presenza delle testuggini in quella pozza d’acqua in realtà era da considerare abusiva, non è quello il loro habitat ideale. "La responsabilità è di chi le ha abbandonate lì", spiega l’assessore all’Ambiente Mario Cerri.
Stefano Dati