
Thomas Pitzalis con Martina, la sua istruttrice di Terapia multisistemica in acqua, e i compagni della quinta E della scuola primaria Franceschi
Un percorso di inclusione e crescita per Thomas, bambino autistico di undici anni, e per i suoi compagni di classe, la quinta elementare della scuola primaria Franceschi (plesso Boschetto) che ha aderito con entusiasmo al progetto. Si parla di Tma, Terapia multisistemica in acqua che sfrutta le potenzialità del movimento in acqua, in questo caso quella della piscina messa a disposizione da InSport e dal responsabile Roberto Siracusa. La Tma è uno strumento fondamentale per i bambini con disturbo dello spettro autistico, perché utilizza l’acqua come mezzo di espressione, di relazione con gli altri e di sviluppo di nuove capacità.
Un’opportunità anche per gli alunni della classe di Thomas, che condividono con lui, in orario scolastico, quindi inserito come progetto educativo, questa nuova esperienza. "Sono stati i genitori degli studenti a giudicare questo progetto come un’occasione per sperimentare un diverso tipo di inclusione – spiega l’educatrice del bambino, Chiara Nanti –. Perché è Thomas, attraverso il laboratorio in acqua, che fa un po’ da guida ai compagni portandoli nella sua attività". I bambini seguono gli educatori in acqua, professionisti formati in questo tipo di terapia speciale.
"La prima uscita in piscina della classe – racconta Raffaella Salvatore, mamma di Thomas – è stata un’emozione fortissima per me e per Thomas che ha conquistato fiducia e superato la paura dell’acqua alta, grazie all’istruttrice Martina, allo psicologo Matteo e a Barbara, responsabile di un progetto davvero innovativo". L’idea è nata nel 2023 da un gruppo di genitori, “Impronte educative“, che in collaborazione con l’associazione Grupifh di Trezzano ha proposto il progetto all’interno del bilancio partecipativo del Comune che raccoglieva idee per investire risorse economiche.
La piscina inclusiva, tra le vincitrici del concorso di idee, "mira a promuovere un ambiente scolastico stimolante, garantendo opportunità di crescita e sviluppo per tutti i bambini", spiegano i genitori. La scuola di Thomas, in particolare la sua classe, la quinta E, si era già mostrata sensibile ai progetti di inclusione e rispetto delle fragilità, con valorizzazione delle diversità. Tre anni fa, è stata creata l’aula Teach, su impulso di mamma Raffaella e con la collaborazione di Fondazione Sacra Famiglia: uno spazio per le esigenze di bambini autistici o con bisogni specifici.