
Piscina in via Di Vittorio, il Comune decide di destinarne 16 alla polizia locale. Genitori in rivolta, il sindaco: ridda di polemiche scatenate dal centrosinistra.
La polemica è esplosa sui social e con una raccolta firme da parte dei cittadini contrari alla decisione del Comune di istituire 16 parcheggi destinati alla polizia locale, di fronte alla piscina di via Di Vittorio. Si tratta di posti "utili soprattutto alle mamme che portano i bambini piccoli a fare i corsi - spiegano i genitori -: tra borse, zaini e passeggini diventa complicato parcheggiare più lontano. La scelta di togliere ben 16 posti è da rivedere". La pensa così anche il consigliere Pd Caudio Albini e l’opposizione che, in occasione dell’ultimo consiglio comunale, ha portato l’attenzione sul tema. "È così necessario, per il Comando, avere 16 stalli anche fuori dal parcheggio interno? Le auto a disposizione della polizia locale non sono neanche così tante da occupare tutti i parcheggi così definiti, che bisogno c’è di eliminare il posto utile ai cittadini?". L’assessore alla Sicurezza Antonino Puleo ha spiegato che "lungo via Di Vittorio e via Concordia ci sono parcheggi spaziosi e disponibili, ragioneremo con tolleranza sul parcheggio di sabato e domenica, ma abbiamo bisogno degli stalli anche per esigenze di servizio: servono le auto pronte per intervenire con rapidità, quindi senza perdere tempo con l’apertura del cancello". Concorda il sindaco Giuseppe Morandi che riassume la questione come "ridda di polemiche che il centrosinistra ha scatenato. La segnaletica non definitiva: è in arrivo ulteriore cartellonistica esplicativa". Per quanto riguarda l’assenza di posti per i disabili, anche questo è causa di lamentele da parte dei cittadini: "Non possono essere sanzionati se occupano questi stalli", ma su questo punto alcuni replicano che "il codice della strada non prevede la possibilità per i disabili di posteggiare nei posti riservati alle forze di polizia". Il botta e risposta prosegue: "Il dibattito è sul nulla e costituisce un falso problema", aggiunge il sindaco. Ma contro la dichiarazione del primo cittadino si sono scagliate decine di persone sui social: "Non è questione di politica come sostiene il sindaco - i commenti -, c’è anche chi ha votato questa Amministrazione, contrario a questa insensata decisione. Siamo stati noi cittadini a sollevare l’attenzione e meritiamo spiegazioni su questa scelta penalizzante per i residenti e per chi frequenta la piscina".