Treno deragliato a Pioltello, il sindaco di Brignano: "Un colpo, la frenata. Poi l’incubo"

Il primo cittadino Beatrice Bolandrini era sul convoglio

SCONVOLTA Beatrice Bolandrini uscita inerme dal disastro

SCONVOLTA Beatrice Bolandrini uscita inerme dal disastro

Bergamo, 26 gennaio 2018 - Paura è la parola che ricorre tra i sopravvissuti al deragliamento del treno a Pioltello. Tra loro molti pendolari bergamaschi provenienti da Caravaggio, Treviglio e dai paesi limitrofi della Bassa Bergamasca. Sul treno partito da Cremona e diretto a Milano anche il sindaco di Brignano Beatrice Bolandrini, docente universitaria, diretta all’ateneo di Varese per una sessione di esami, uscita incolume dall’incidente.

«Non prendo mai questo treno - ha raccontato - perché di solito utilizzo il passante. Stamattina (ieri n.d.r) invece avevo fretta. La mia fortuna è stata che, vedendo che le carrozze centrali avevano le luci spente, ho deciso di salire sulla carrozza di testa. Tra Segrate e Pioltello abbiamo sentito un rumore e un colpo come se il treno avesse investito qualcosa poi una frenata secca. C’era gente in piedi che è volata per terra. Non capivamo cosa fosse successo. Era ancora buio ed eravamo in mezzo alla campagna. Siamo scesi e abbiamo visto la scena da incubo: tre carrozze erano deragliate e le lamiere erano accartocciate. Una era finita contro un palo. La gente che cercava di uscire dai finestrini. C’erano feriti dappertutto, alcuni lievi e altri gravi. Quello che ho visto lo ricorderò per tutta la vita. C’erano tantissime persone sotto choc».

Sul luogo della tragedia sono subito arrivati i soccorsi, pronti a prestare aiuto ai feriti. Alcuni di loro erano nella carrozza del primo cittadino di Brignano: «Sono arrivate tantissime ambulanze con tantissimi operatori a portare aiuto. L’incidente non è avvenuto nelle vicinanze di strade e in alcuni punti erano presenti delle paratie in cemento che sono state tolte per permettere il passaggio degli aiuti. Ci hanno fatto spostare a piedi e poi abbiamo utilizzato un piccolo trenino che ci ha condotti fino a Segrate, da lì poi mi sono organizzata per tornare a casa, finalmente era tutto finito».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro