FRANCESCO PELLEGATTA
Cronaca

Treni, 21 ore di ritardi causa neve

Un totale di 1.300 minuti è quanto hanno accumulato i convogli della disastrata linea Milano-Mortara

di Francesco Pellegatta

Una giornata così nera sulla Milano-Mortara non si vedeva da tempo. Certo, le voci dei viaggiatori che devono fare quotidianamente i conti con i disagi non hanno mai smesso di levarsi in questi mesi, ma i circa 1.300 minuti totali di ritardo accumulati causa neve tra il pomeriggio e la serata di venerdì dai convogli della linea rappresentano un unicum anche per questa direttrice martoriata. Almeno nell’ultimo periodo. Qualche cifra per capire la dimensione della “disfatta” tra Lomellina e Milano: 32 corse hanno fatto registrare un ritardo (più o meno grave); tra queste 13 sono andate oltre i 60 minuti. E 5 sono state soppresse. Colpa della neve, che ha causato alcuni guasti ai passaggi a livello; in particolare a Vigevano e ad Abbiategrasso, dove gli effetti del maltempo hanno costretto i tecnici di Rfi a un lungo intervento per risolvere il problema. Nel frattempo, però, i ritardi si sono accumulati e l’ormai noto effetto a cascata ha fatto il resto, trasformando il rientro da Milano dei pendolari in una vera e propria odissea conclusasi solo alle 23.30, quando l’ultimo treno della giornata è arrivato a destinazione con oltre un’ora di ritardo.

Tutto è accaduto nel pomeriggio, dopo una mattinata che era trascorsa con relativa tranquillità, prima del guasto strutturale. A farne le spese maggiori sono state le corse 10538 (delle 15.30, in questo caso con soppressione solo tra Milano San Cristoforo e Milano Porta Genova); 10540 (16.30); 10533 (17.40); 10539 (18.40); 10556 (20.30). Come si può notare dalla fascia oraria interessata, in un paio di casi si è trattato di corse utilizzate dai pendolari per fare rientro a casa. Ma meritano una “menzione d’onore” anche i 134 minuti di ritardo del 10525 e i 106 minuti del 10527.

E pensare che proprio nei giorni scorsi i Consigli comunali di Abbiategrasso, Mortara, Parona Lomellina e Vigevano avevano approvato all’unanimità una risoluzione per chiedere (di nuovo) il potenziamento della Milano-Mortara. L’atto di indirizzo è stato trasmesso al Ministero, alla Regione, ai vertici di Trenord e a quelli di Rfi. "Ora attendiamo un nuovo incontro" aveva chiosato il sindaco di Abbiategrasso, Cesare Nai, con la forza della speranza. Quanto successo venerdì ha spinto anche molti pendolari ad alzare la voce, soprattutto sui social network, dove la situazione è stata descritta e raccontata nel corso di tutta la giornata. L’associazione MiMoAl, in particolare, ha evidenziato la criticità di quanto accaduto e fatto notare che su alcuni treni non è stato possibile rispettare il contingentamento del 50% proprio a causa dei disagi.